Valle d'Aosta

Vigili fuoco, sì a referendum ritorno sotto Stato

Con 175 voti favorevoli su 181 votanti, alta affluenza

Redazione Ansa

Con 175 voti favorevoli, tre contrari e tre schede bianche i vigili del fuoco valdostani hanno espresso la volontà di ritransitare alle dipendenze del Ministero dell'Interno mediante passaggio dei servizi antincendi valdostani allo Stato. Alta la percentuale dei votanti al referendum consultivo indetto dai sindacati Conapo e Cgil (affluenza del 99,4%).
    "Dall'analisi di questi dati - spiegano Demis Martinod (Comnapo) e Igor De Belli (Cgil) - si evince inequivocabilmente quanto la tematica sia sentita dal personale del Corpo. Sapere che la maggioranza dei Vigili del Fuoco professionisti preferisce tornare alle dipendenze della Stato la dice lunga su come, in questi diciannove anni, l'Amministrazione non sia stata in grado di ascoltare a dovere i propri Vigili del Fuoco che altro non chiedono di vedere riconosciuta la loro diversità e specificità rispetto ai comuni dipendenti regionali".

Tripodi, esito referendum testimonia disagio - "La quasi totalità del personale del Corpo Valdostano dei vigili del fuoco ha espresso chiaramente la sua volontà di ritransitare alle dipendenze del Ministero dell'Interno. Da tenere in considerazione che il referendum, seppur non vincolante, è uno strumento di democrazia diretta e l'esito è dimostrazione diretta del disagio che vivono quotidianamente i nostri vigili del fuoco". Lo scrive, in una nota, la deputata valdostana Elisa Tripodi (M5S), sottolineando che "la Regione Valle d'Aosta ha l'obbligo, ora più che mai, di tenere in considerazione le richieste, che altro non sono che il riconoscimento degli stessi diritti, retributivi e previdenziali, dei colleghi Nazionali".

   

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