Valle d'Aosta

'Ndrangheta in Vda, Salvini 'adotteremo misure necessarie'

In collaborazione con Regione autonoma

Il ministro Matteo Salvini

Redazione Ansa

"Confido che la magistratura proceda con la massima celerità nei confronti degli amministratori coinvolti e assicuro che saranno attivati tutti gli strumenti previsti dalla legislazione nazionale a garanzia del buon andamento e della impermeabilità delle amministrazione di quel territorio da ogni forma di illecito condizionamento". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, rispondendo al question time a un'interrogazione sulle conseguenze dell'operazione che ha portato il 23 gennaio scorso in valle d'Aosta all'arresto di 16 persone, tra cui boss della 'ndrangheta e amministratori locali. Per le misure da adottare, sia sul versante della sospensione cautelare degli amministratori coinvolti nell'inchiesta, sia per quanto riguarda l'avvio delle procedure di accesso per verifica dell'eventuale sussistenza di forme di infiltrazione mafiosa, sarà pero "necessario l'accordo con il presidente della Regione autonoma Valle D'Aosta", ha aggiunto Salvini, riferendo di aver già avuto assicurazioni dal presidente della Vda che "attiverà le procedure per la sospensione degli amministratori sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere non appena avrà ricevuto l'ordinanza del gip".

Fosson, leale collaborazione dal Viminale - "Non abbiamo ancora ricevuto l'ordinanza di custodia cautelare dal Tribunale di Torino. Ci sono stati comunicati solo gli arresti. Ho scritto ai giudici e nei giorni scorsi al Ministero dell'Interno, avvertendo di non aver ricevuto la documentazione e chiedendo una leale collaborazione. Richiesta che è stata apprezzata dal Viminale, come ribadito oggi dal ministro Salvini durante il question time alla Camera". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Antonio Fosson, in merito agli sviluppi dell'inchiesta 'Geenna' sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. "Fino a quando non arriva l'ordinanza - ha aggiunto - non possono scattare le procedure per l'eventuale sospensione del consigliere regionale Sorbara, dell'assessore di Saint-Pierre Monica Carcea e del consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico". Nel frattempo l'avvocato incaricato di tutelare l'immagine della Regione in questa vicenda ha già preso contatti con la procura torinese.
   

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