Valle d'Aosta

Cva,si studiano alternative a quotazione

Esclusione da legge Madia o possibilità emettere Bond

Redazione Ansa

L'esclusione della Cva dalla legge Madia oppure la possibilità di emettere Bond: sono le due alternative alla quotazione in borsa della Cva che sono state esaminate dalla Commissione speciale durante l'audizione del presidente della società, Marco Cantamessa, e dell'ad Enrico De Girolamo. "Avremo qualche risposta a fine gennaio - ha detto il presidente della commissione, Alessandro Nogara (Uvp) - e non si tratta di una scelta politica ma piuttosto di trovare una soluzione per consentire a Cva di operare sul mercato alla pari con gli altri competitor. In questa fase stiamo cercando di capire quali sono le soluzioni praticabili".
    "Questo approfondimento - ha osservato Cantamessa - è necessario anche se l'attuale situazione limita l'operatività della Cva, per esempio nel settore del risparmio energetico. Occorre trovare l'equilibrio tra una decisione seria e una decisione rapida. Ogni giorno che passa è un giorno di svantaggio, non deve essere un rinvio sine die".  "Il tema - ha concluso il presidente di Cva - è che non a tutti piace la quotazione di Cva, quindi è giusto esaminare le possibili alternative. Se si decidesse di quotare la società in borsa, non potrebbe avvenire prima della fine del 2019 o dell'inizio del 2020". La prossima settimana è prevista l'audizione in commissione - i cui lavori dovranno concludersi entro il 31 marzo - dei vertici di Finaosta, poi toccherà alla Paritetica.

Critiche alla gestione dei lavori della Commissione speciale sono giunte dal Movimento 5 stelle: "Dopo l'esposizione da parte dei vertici del Gruppo - spiega il capogruppo Luciano Mossa -, si è aperto il confronto tra Commissari e Cva. In questa fase, il Presidente della Commissione ha ritenuto opportuno interrompere ripetutamente i miei interventi, pur essendo le mie domande pertinenti e specificatamente rivolte alla società partecipata: mi sono quindi visto costretto a rinunciare a parte delle mie richieste a causa dell'atteggiamento del Presidente di Commissione". In una nota il Movimento 5 Stelle ritiene che "un argomento così delicato e importante per la Valle d'Aosta meriti tutto l'approfondimento tecnico possibile senza essere ostacolato da chi invece dovrebbe promuovere il dibattito e l'attività ispettiva da parte dei singoli membri della Commissione". 
   

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