Valle d'Aosta

Fournier (Avif), serve sostegno pubblico

"Bilanci in attivo, ma non bastano per rinnovo impianti"

Redazione Ansa

"I bilanci delle società sono in attivo" ma "è fondamentale" il "sostegno pubblico per il rinnovo e il potenziamento degli impianti non essendone sufficiente una semplice manutenzione ordinaria". Lo ha detto Ferruccio Fournier, presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune (Avif) durante l'assemblea ordinaria nell'Espace Grivel di Courmayeur. In particolare "il sistema funiviario necessita di risorse finanziarie per l'effettuazione di revisioni periodiche disposte per legge", e "di essere progressivamente rinnovato", inoltre occorre anche "il mantenimento e potenziamento degli impianti di innevamento". Ma le "risorse prodotte in proprio in termini aggregato dal sistema funiviario della Valle d'Aosta, settore ad alta intensità di capitale investito, non appaiono ad oggi sufficienti a garantire la necessaria copertura finanziaria". Nell'esercizio 2017-2018 sono 6 le società di funivie che fanno capo a Finaosta (quindi alla Regione): hanno gestito 15 comprensori sciistici e sei minori. Hanno fatturato 78,6 milioni, il 4 per cento in meno della stagione precedente (che è stata da "record") ma l'8 per cento in più della media delle ultime tre. Nell'estate 2018 si sono toccati gli 8,2 milioni. Sul territorio, per l'indotto, sono cifre "che hanno un effetto moltiplicatore di sei-sette volte", ha detto Fournier. Le società di impianti a fune occupano 956 persone, di cui 343 a tempo indeterminato e 613 con contratti stagionali. Il 30 luglio scorso è stato sottoscritto l'accordo per la proroga del contratto integrativo regionale fino all'ottobre 2021, e che ha previsto anche l'erogazione di un indennità una tantum.
   

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