Valle d'Aosta

Cade veto, Lega Vda pronta incontrare Uv

Luboz, eventi ci hanno portato a riconsiderare situazione

Redazione Ansa

La Lega Vallée d'Aoste è pronta e disponibile ad incontrare l'Union valdotaine per discutere di un eventuale percorso che porti a superare l'attuale crisi politica in Regione. Lo ha confermato il consigliere regionale Roberto Luboz (Lega) al termine di una riunione con i colleghi di maggioranza di Mouv'. "Non c'è più il veto che era stato posto a maggio - spiega Luboz - perchè gli eventi ci hanno portato a riconsiderare la situazione. Inoltre le aperture fatte dal segretario dell'Uv Lavevaz durante il congresso non ci hanno lasciati indifferenti". I consiglieri della Lega Vda e quelli di Mouv' si incontreranno ancora nel pomeriggio per definire un eventuale calendario di incontri e per fissare alcuni punti programmatici da portare al tavolo. "L'idea - conclude Luboz - è di incontrare i movimenti politici e non i gruppi consiliari ma su quest'aspetto non è ancora stata presa una decisione".

Avviate consultazioni con Mouv' - Lega VdA e Mouv' aprono un tavolo di consultazioni "per esplorare la possibilità di concludere un contratto di governo con le segreterie politiche o con i singoli consiglieri che desiderano impegnarsi nella prosecuzione del cambiamento della Valle d'Aosta". E' quanto si legge in una nota dei due gruppi consiliari. "Insieme con le rispettive forze politiche, nel rispetto delle proprie identità politiche, e sulla base del programma condiviso a inizio legislatura" i gruppi "prendono atto delle dimissioni di alcuni Assessori" e "desiderano rivendicare il percorso fin qui intrapreso con determinazione e coerenza, improntato a un nuovo assetto del "sistema Valle d'Aosta", che ad oggi ha già portato a numerosi risultati raggiunti, dalla chiusura del contenzioso fiscale, che porterà 130 mln ai valdostani, alle importanti decisioni sulla scuola polmone, dal rinnovo dei contratti del pubblico impiego al processo di risanamento del Casinò senza ulteriori fondi pubblici ed ingerenze partitiche".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it