Si è svolto stamani in tribunale ad Aosta l'incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta per estorsione continuata a carico di Valentino Rodà, cinquantenne di Saint-Marcel arrestato a settembre. Davanti al gip Giuseppe Colazingari sono comparse tre presunte vittime dell'uomo, per riferire in merito in merito agli episodi contestati.
Si tratta di un commerciante aostano che - in base alle indagini - era stato costretto a farsi carico di un mutuo per l'acquisto di un capannone da 180 mila euro, di un carrozziere che gli aveva pagato noleggi auto per 10 mila euro e di un gommista che gli aveva fornito gratuitamente un cambio di pneumatici.
L'udienza a porte chiuse si è protratta per tutta la mattinata e non sono mancati i momenti di tensione: per mantenere la calma sono intervenuti prima gli uomini del servizio di vigilanza di palazzo di giustizia e poi i militari del Nucleo di polizia economica finanziaria della guardia di finanza di Aosta, che hanno condotto le indagini coordinate dal pm Luca Ceccanti.
Mutuo estorto, incidente probatorio
Dopo arresto Rodà. Tensione per testimonianze davanti al gip