Valle d'Aosta

Morta su A5, indagati due dirigenti Sav

Per omicidio colposo. Perizia procura, strada era ghiacciata

Redazione Ansa

La procura di Aosta ha chiuso l'inchiesta per concorso in omicidio colposo sull'incidente stradale costato la vita, la notte di Capodanno, a Federica Banfi, diciannovenne di Canegrate (Milano) che si trovava in vacanza in Valle con l'oratorio. Sono indagati due dirigenti della Società autostrade valdostane (Sav), che gestisce l'A5 tra Aosta e Quincinetto (Torino): Fernando Fabrizio e Federico Caniggia. Li assiste l'avvocato Giovanni Lageard, del foro di Torino, che ha ricevuto l'avviso di conclusione indagini nei giorni scorsi.
    In base alla perizia disposta dal pm Carlo Introvigne, la strada a Chatillon (Aosta), luogo dell'incidente, era a tratti ghiacciata: la ragazza era a bordo di un minivan che, dopo essersi intraversato, era stato colpito sulla fiancata da un pullman che sopraggiungeva. Il documento pone l'accento su questioni come l'organizzazione del servizio spargisale e la modalità di segnalazione attraverso cartelli (due quelli presenti e non facilmente visibili) del pericolo di ghiaccio.

La perizia del geometra Luigi Bracci si sofferma anche sulla possibile scarsità di strumenti che potessero segnalare i cambiamenti atmosferici e dunque far intervenire i mezzi spargisale. Sempre in base all'accertamento chiesto dalla procura, l'autista del pullman procedeva a circa 85 chilometri orari al momento dell'incidente e stava riguadagnando terreno rispetto al furgoncino che lo precedeva - e su cui viaggiava anche Federica Banfi - dopo essersi fermato a soccorrere un terzo automobilista che aveva perso il controllo del proprio veicolo.

Nell'incidente in quattro erano rimasti feriti in modo grave (all'epoca ricoverati in prognosi riservata) e altrettanti in modo lieve. Le persone offese sono assistite dagli avvocati Andrea Compagnone, del foro di Milano, e Davide Sciulli, del foro di Aosta.
I veicoli - il pullman a noleggio e sei furgoncini - erano diretti ad Aosta, dove erano in corso i festeggiamenti per il Capodanno. A bordo si trovavano poco più di 100 giovani del milanese. Erano giunti in Valle dopo Santo Stefano per una vacanza organizzata dagli oratori di Canegrate e San Giorgio su Legnano in una casa per ferie a Brusson, in Val d'Ayas. L'incidente era avvenuto poco dopo le 23, nei pressi della galleria Garin.

 


   

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