Valle d'Aosta

Bastonate a turista, annunciata querela

Dovrà procedere dall'estero tramite un console

Redazione Ansa

Dopo aver rinunciato a farlo in Valle d'Aosta, Audrey Goodridge, viaggiatrice sudafricana, ha annunciato che intende denunciare dall'estero l'albergatore che lei ha accusato di aver preso a bastonate suo marito. Lo ha comunicato in una email inviata ai carabinieri di Aosta. Quando intenderà procedere, dovrà quindi rivolgersi a un console.
    L'episodio risalirebbe alle 22 del 18 agosto scorso, quando la donna, con la sua famiglia, era giunta all'Hotel Mignon di Aosta a bordo di un carro attrezzi dopo un soccorso stradale avvenuto al passo del Gran San Bernardo. L'albergatore "si è presentato con un bastone e ha picchiato mio marito sulla schiena causandogli un grave infortunio" aveva segnalato la donna su Tripadvisor. Poco prima l'uomo, dopo il "rifiuto" dell'albergatore a lasciare usare alla figlia di sette anni i servizi ("ha detto che non eravamo ospiti"), aveva accompagnato la bambina "nel posto che" aveva "trovato più lontano dall'albergo per fare il suo urgente bisogno".

"Mio marito - ha spiegato la donna in un messaggio inviato ieri - aveva preso la decisione di non telefonare alla polizia perché era convinto che se fossimo stati coinvolti, il ritardo ci avrebbe fatto perdere la stanza per la notte a Saint-Rhémy-en-Bosses. Era molto tardi. Eravamo disperati, traumatizzati e parlavamo solo un italiano molto limitato. Volevamo solo che i nostri figli e noi stessi ci sentissimo al sicuro, insieme. Il giorno dopo abbiamo pensato di telefonare alla polizia" ma poi "ho inviato un'email a 'Tourism Aosta' e 'Tourism Italy' per quanto riguarda l'incidente. Ho trovato un'e-mail della polizia e li ho contattati, ma nessuno ha ancora risposto a queste e-mail".


Riguardo alla mancata visita in pronto soccorso, la viaggiatrice spiega: "Il giorno dopo l'incidente eravamo nel nostro hotel a Saint-Rhemy-en-Bosses, che come sapete è molto lontano da Aosta. Il proprietario dell'hotel è stato molto disponibile e ha telefonato a tutte le compagnie di noleggio auto di Aosta, nessuna delle quali era aperta di domenica, quindi non avevamo mezzi di trasporto per andare ad Aosta a farci visitare da un dottore. La schiena di mio marito era dolorante, ma era talmente preoccupato di aiutare la nostra famiglia che aveva messo la sua condizione in fondo alle nostre priorità".
   

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