Valle d'Aosta

Alpe si spacca su accordo con Lega

Lasciano Fedi, Sartore e Lamastra: 'è la fine del progetto Alpe'

Redazione Ansa

Sull'ipotesi di alleanza con la Lega il movimento Alpe si spacca e perde in blocco il gruppo consiliare del comune di Aosta. Lo hanno comunicato con una nota i consiglieri comunali Loris Sartore, Giuliana Lamastra e Paolo Fedi dopo che il direttivo di Alpe ha deciso ("con una risicata maggioranza", riferiscono) di proseguire l'intesa "con Mouv, SA+PNV+AC ricercando un accordo con la Lega-Salvini".

"Il gruppo comunale di Aosta - spiegano i tre consiglieri - non condivide tale scelta e la ritiene un grave errore politico in quanto la Lega rappresenta l'antitesi del pensiero politico e dei principi a cui si è sempre ispirata la nostra azione politica e amministrativa". La Lega, secondo Sartore, Lamastra e Fedi è "una forza che, sia a livello nazionale, sia a livello locale, non ci ha risparmiato le sue posizioni razziste, omofobe e intolleranti nei confronti dei più deboli, degli emarginati e degli sfruttati".

 "Non abbiamo nulla a che spartire con loro e con quelle forze di questa futura eventuale coalizione che hanno contribuito allo sfascio della Valle d'Aosta avendo sostenuto il sistema marcio e corrotto retto dall'Union Valdotaine", aggiungono. "La scelta fatta dal movimento sancisce - evidenziano ancora i tre consiglieri comunali - la fine del progetto politico originario di ALPE, rimasto incompiuto ed a questo punto definitivamente affossato".
   

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