Valle d'Aosta

Follien, in Uv suonata ultima campanella

'Occorrono autocritica, progetto politico e questione morale'

Redazione Ansa

"Siamo arrivati a un punto dove è suonata l'ultima campanella: ci dobbiamo sedere intorno al tavolo con la priorità di riunire gli autonomisti". E' l'analisi del voto di David Follien, ex consigliere regionale dell'Union valdotaine, esponente di punta della componente alternativa all'attuale gestione del movimento. "E' innegabile - spiega - che per l'Union sia stata una sconfitta, siamo passati da tredici a sei che poi sono diventati sette, la matematica non è un'opinione". Secondo Follien "i motivi sono tanti: sicuramente le divisioni di questi anni e tutta una serie di fattori politici e non solamente politici hanno influito".

"Mi felicito comunque del fatto che sei consiglieri uscenti siano stati riconfermati - prosegue - perché a differenza di ciò che pensava qualcuno, anche nel movimento, il lavoro degli eletti in questi cinque anni non è stato da buttar via, è stato fatto tra mille difficoltà e ci è anche mancato il supporto del movimento".

Per il futuro l'ex consigliere regionale indica tre priorità: "la prima è la famosa autocritica, di cui parlavo quando ho deciso di non ricandidarmi e di non fare il capogruppo dell'Union valdotaine perché c'erano altri che volevano farlo: fare autocritica non significa dire che è stato fatto tutto male, ma capire ciò che non ha funzionato, che cosa c'è di sbagliato e poi riordinare le idee e di ripartire". "Dobbiamo poi chiederci - aggiunge - se l'Union ha ancora un progetto, ha ancora delle idee, quali sono i nostri contenuti su tutta una serie di temi su cui non diciamo più niente da anni". Infine "la famosa questione morale, intesa non come caccia alle streghe ma come profonda riflessione sull'opportunità politica anche di certe candidature: mi chiedo se c'è ancora nel nostro movimento".

Rini, ora inderogabile riflessione interna a Uv - "E' arrivato il momento di ripartire, ricostruendo". Lo ha detto l'assessore regionale all'istruzione e cultura, Emily Rini, all'indomani della tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Valle, in cui è stata rieletta con 1.169 preferenze nella lista dell'Union valdotaine. "Serve ricostruire con serenità, serietà e umiltà, partendo dall'apertura di una non più derogabile riflessione all'interno del nostro movimento", ha aggiunto. Secondo l'assessore, "solamente con il dialogo e con il confronto si può creare e consolidare quella massa critica così necessaria in questo particolare momento". "Bisogna avere coraggio - conclude - il coraggio di dire con libertà e tranquillità come la si pensa".

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