Valle d'Aosta

Anas, in V. d'Aosta investimenti 300 mln

Incontro con presidente Armani. Viérin, 'tavolo produttivo'

Redazione Ansa

L'Anas prevede di investire in Valle d'Aosta 300 milioni di euro, di cui 90 destinati alla messa in sicurezza del tratto di strada statale 26 a Bard.

E' quanto è emerso oggi ad Aosta in un incontro tra il presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, il presidente della Regione, Laurent Viérin, i componenti della Giunta regionale e i sindaci dei territori interessati dagli interventi. "In Valle d'Aosta siamo presenti e vogliamo essere presenti in maniera sempre più forte, i fondi per la manutenzione ordinaria sono aumentati del 30 per cento e siamo tornati ad assumere", ha spiegato Armani.

Tra i dossier affrontati oggi - ha riferito il presidente della Regione - quello relativo al tratto di strada statale tra Quart e Aosta, "il cui progetto è stato rimodulato in base alle istanze del territorio ed è ora in dirittura di arrivo", oltre a quello del blocco della variante della strada statale 27 (Etroubles e Saint-Oyen) di cui è previsto il nuovo bando entro l'estate.

Una disponibilità di massima è stata inoltre registrata riguardo all'allungamento della galleria paramassi di La Saxe, nell'alta Valdigne. "Si è trattato di un tavolo molto produttivo", ha commentato Viérin.

Armani, Anas interessata a concessione unica Vda  - L'Anas è interessata all'ipotesi, avanzata dalle Regione Valle d'Aosta, di unificare le concessioni autostradali di Rav e Sav e dei due trafori Monte Bianco e Gran San Bernardo. Lo ha spiegato il presidente Gianni Vittorio Armani, oggi ad Aosta per un incontro con i vertici della Regione autonoma. "A mio avviso c'è un modo per unificare le concessioni - ha spiegato Armani - Anas all'interno del gruppo ferrovie finalmente può essere parte di questo tipo di progetto, insieme alle Regioni, lo facciamo già in maniera molto efficace in Veneto e lo stiamo estendendo: siamo già soci di minoranza con la Valle d'Aosta e ci candidiamo a farlo in modo più ampio".
Secondo il presidente della Regione, Laurent Viérin, "ragionare nell'insieme non su delle tratte ma su una tratta unica, unendo anche i trafori, è la sfida vera per riuscire ad andare sia verso l'allungamento delle concessioni sia su una compatibilità dei piani tariffari con ciò che può essere una parametrazione congrua con l'utenza locale ma anche turistica".

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