Valle d'Aosta

Bimbo morto in piscina, pm chiede 5 rinvii giudizio

Accompagnatore, gestore impianto e tre bagnini

Redazione Ansa

Il pm Luca Ceccanti ha chiesto cinque rinvii a giudizio per la morte di Mohssine Ezzamal, il bimbo di otto anni di Aymavilles che è annegato lo scorso 16 giugno nella piscina di Aosta. L'ipotesi di reato è di concorso in omicidio colposo. Si tratta dell'accompagnatore del bimbo, Sandro Grisenti (54 anni), del responsabile della gestione della piscina, Maurizio Fea (48) e di tre bagnini: Federico Gottardi (24 anni), Francesca Golisano e Girolamo Deraco (entrambi di 26).
    L'udienza è fissata il 17 aprile, davanti al gup Giuseppe Colazingari. In base alla ricostruzione della procura la vittima, che non sapeva nuotare, ha tentato con tutte le forze di uscire dall'acqua ma nessuno se n'è accorto. Aspetto confermato dalle ferite sulle dita e sulle unghie che sono state riscontrate durante l'autopsia. Ad accorgersi della tragedia era stato un altro giovane che si trovava nell'acqua. I tentativi di rianimare il bambino da parte di bagnini e 118 si erano quindi rivelati inutili.
   

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