Valle d'Aosta

Viérin, serve autonomia finanziaria

'Statuto non del tutto applicato, pensiamo a zona franca'

Redazione Ansa

 "Non possiamo parlare di autonomia se non c'è autonomia finanziaria". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Laurent Viérin, durante le celebrazioni per il 70/o anniversario dello Statuto speciale, il 72/o dell'autonomia e la Festa della Valle d'Aosta. Per questo "non possiamo subire dal livello centrale quella che non è una garanzia per la nostra comunità".
    "Questa - ha spiegato - è la battaglia che in questo 70/o noi vogliamo rilanciare, soprattutto per dire che lo Statuto di autonomia non è stato applicato in tutte le sue parti. Pensiamo alla zona franca: questa zona franca che è prevista dallo Statuto e che oggi però non è applicata". Poi ha aggiunto: "Sì, le norme di attuazione sono state un momento importante per applicare ciò che non era ancora in essere, ma questa comunità oggi ha necessità di riaffermare questi valori, questi principi.
    Senza garanzia di poter investire sul nostro territorio non c'è futuro per questa comunità". 

Farcoz, internazionalizzare l'autonomia - "Dobbiamo proseguire" sul cammino intrapreso grazie a uno "Statuto rafforzato" dalle "norme di attuazione approvate in questi anni", raccogliendo "al contempo le nuove sfide che i territori europei stanno affrontando". Per questo "abbiamo bisogno di una internazionalizzazione dell'autonomia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Valle, Joel Farcoz, durante le celebrazioni per il 70/o anniversario dello Statuto speciale, il 72/o dell'autonomia e la Festa della Valle d'Aosta. Un principio, ha spiegato, che parte dalla persona e dai suoi bisogni e che "può garantire capacità di decisione ed efficacia di governo grazie alla prossimità, in un contesto di sussidiarietà europea diretta".

L'autonomia è quindi "un mezzo per essere più efficienti e la sua internazionalizzazione uno strumento per creare un valore aggiunto. Per fare questo serve non solo mettere in rete i territori ma, prima di tutto, una maturità interna ai territori stessi, derivante da una reale presa di coscienza dei propri atouts".
Ospiti d'onore della cerimonia al polo culturale 'Enrico Brambilla' di Verres Jean-Guy Talamoni, presidente dell'assemblea della Corsica, Anne Froidevaux, presidente del Parlamento della Repubblica e cantone svizzero del Jura, Philippe Courard, presidente del parlamento della federazione Wallonie-Bruxelles. "Per noi - ha spiegato Farcoz - è sempre più importante il rafforzamento della coesione territoriale dell'ambiente montano europeo". Allo stesso modo "è sempre più importante riaffermare la nostra volontà di riconoscere le istanze di libertà delle comunità europee, sviluppando sinergie con i popoli che vogliamo considerare fratelli".

Manes, in Statuto opportunità inespresse - "Troppo spesso sono le realtà locali ad autonomia differenziata a patire di più" il peso di "debiti e inefficienze" dovuti a "corto circuiti politici" che partono dal livello nazionale. Per questo, ha detto il presidente del Cpel, Franco Manes, "bisogna più che mai trovare il punto di caduta con lo Stato, definendo, in un quadro di leale collaborazione e di sussidiarietà verticale e certo non di sudditanza, le norme di attuazione, richiamando al tempo stesso tutte le opportunità inespresse dal nostro particolare ordinamento". Su questo fronte, ha spiegato a Verrès durante le celebrazioni per il 70/o anniversario dello Statuto speciale, il 72/o dell'autonomia e la Festa della Valle d'Aosta, "i rappresentanti parlamentari, gli amministratori regionali e locali potranno fare, lavorando insieme, una sostanziale differenza, e sono certo che tutti i nostri Comuni, dal più grande al più piccolo, potranno partecipare a questo percorso".

 

 

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