Valle d'Aosta

Uomo bruciato, inchiesta per omicidio

Ipotesi di reato è contro ignoti. Autopsia proseguirà martedì

Redazione Ansa

Il pm di Aosta Eugenia Menichetti ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti a seguito del ritrovamento, sabato scorso, di un cadavere bruciato e non ancora identificato in una radura a Fenis.
    Il medico legale incaricato dell'autopsia, Roberto Testi, in mattinata ha analizzato il corpo per un'ora e mezza. Il vero e proprio esame potrà svolgersi soltanto martedì, dopo gli esami radiologici previsti nelle prossime ore (per i quali è stato incaricato il radiologo Davide Machado). Testi ha 60 giorni per consegnare la relazione in procura. In base all'esito dell'autopsia, i carabinieri del Reparto operativo di Aosta indirizzeranno le loro indagini, sia che si tratti di un omicidio sia che l'esame faccia emergere altre cause di morte, come - ad esempio - un malore con conseguente tentativo di occultamento di cadavere. Il giovane uomo trovato morto è di carnagione chiara e alto circa un metro e settantacinque centimetri.

Mano non è stata amputata - I primi rilievi sul corpo (non ancora identificato) trovato semicarbonizzato in una radura a Fenis hanno permesso di risolvere il mistero della mano amputata. Dall'esame del cadavere è infatti emerso che l'arto è stato bruciato e consumato dalle fiamme, ma non è stato 'mozzato' come si riteneva in un primo momento. Ulteriori informazioni sulle cause del decesso si avranno al termine dell'analisi autoptica che si concluderà domani.
   

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