Valle d'Aosta

Nuova legge elettorale per Valle d'Aosta

Introdotto spoglio centralizzato in quattro poli

Redazione Ansa

Un premio di maggioranza di 21 seggi per la lista o la coalizione che supera il 42% dei voti, la possibilità di esprimere tre preferenze, lo spoglio centralizzato in quattro sedi (alta, bassa, media Valle e Aosta), eliminazione del ballottaggio e la garanzia di una presenza di genere nelle liste di almeno il 30%. Sono le novità introdotte dalla nuova legge elettorale della Valle d'Aosta che è stata approvata dal Consiglio regionale. Nel caso in cui non venga raggiunto il 42% è introdotto un sistema proporzionale puro.
    Lo spoglio centralizzato avverrà in quattro Poli di scrutinio: Saint-Pierre per il Alta Valle (per i comuni appartenenti alle Unités des communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc, Grand-Paradis e Grand-Combin), Fénis per Media Valle (Unités Mont-Emilius e Mont-Cervin), Verrès per Bassa Valle (Unités Evançon, Mont-Rose e Walser) e Aosta. "E' un sistema innovativo per l'ordinamento italiano" ha detto il consigliere Alberto Bertin (Alpe).

 Due sono le proposte di legge approvate in materia elettorale. La prima - 33 voti a favore e due contrari (M5S) - introduce in via sperimentale la procedura di scrutinio centralizzato dei voti per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, attraverso l'istituzione di quattro Poli di scrutinio - con sede nei comuni di Saint-Pierre per il Polo Alta Valle (che comprende i comuni appartenenti alle Unités des communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc, Grand-Paradis e Grand-Combin), di Fénis per il Polo Media Valle (i comuni appartenenti alle Unités Mont-Emilius e Mont-Cervin), di Verrès per il Polo Bassa Valle (i comuni appartenenti alle Unités Evançon, Mont-Rose e Walser) e il Polo del Comune di Aosta. Si compone di 24 articoli.
"L'introduzione dello spoglio centralizzato dei voti - ha detto Alberto Bertin (Alpe) - mira a impedire la riconoscibilità del voto e quindi un eventuale controllo dello stesso. Si vuole pertanto, in un contesto territoriale come quello valdostano caratterizzato da un numero elevato di realtà comunali di piccole dimensioni, garantire una maggiore efficacia nella segretezza e una più grande libertà di espressione dell'elettore. Lo spoglio centralizzato è un sistema innovativo per l'ordinamento italiano e finora non ancora utilizzato, anche se a livello europeo sono diverse le esperienze intraprese con successo".
La seconda proposta di legge - 32 voti a favore e tre contrari (Padovani e M5S) - introduce in 7 articoli alcune modifiche alla norma regionale 3/1993 in materia di premio di maggioranza e di rappresentanza di genere. "La revisione della legge 3/1993 - ha detto Nello Fabbri (Uvp) -, con la finalità di ottenere dei risultati che rendano maggiormente stabili i governi regionali, è una necessità condivisa trasversalmente e non più procrastinabile". Per Joel Farcoz (Uv) "per quanto riguarda la rappresentatività di genere abbiamo voluto dare un ulteriore segnale aumentando la quota dal 20 al 30%". Stefano Ferrero (M5S) ha così motivato il voto contrario: "Il sistema maggioritario schiaccia le minoranze, quindi andare in
questa direzione in una regione che ha fatto della tutela della sua minoranza una bandiera, appare paradossale. Era un'occasione che si poteva cogliere per fare una riforma complessiva della legge, mentre si è voluto far prevalere le logiche di maggioranza, anche di chi ha sempre sostenuto altre tesi". 
   

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