Valle d'Aosta

Marquis, con Liberazione priorità a condivisione

'Questo metodo di agire insieme va difeso giorno per giorno'

Redazione Ansa

 "La Liberazione ha affermato un metodo di governo, dato priorità alla condivisione e al dibattito politico aperto, rispetto all'autoritarismo che decide per conto di tutti". Così il presidente della Regione, Pierluigi Marquis, nel suo discorso in occasione della Festa della Liberazione in piazza Chanoux, ad Aosta. "E' stata ritrovata - ha spiegato - la libertà di costruire insieme le decisioni, in modo partecipato, discutendone, raccogliendo le diverse voci e sensibilità. Con la Liberazione, con la rinascita culturale e politica, con la possibilità per ognuno di portare il proprio contributo, si è creato uno scenario nuovo. La piena e libera espressione delle voci e delle energie è infatti alla base anche del successo economico dell'Italia negli anni Cinquanta e Sessanta".
 "Questo modo di decidere insieme - ha aggiunto - va difeso a perseguito giorno per giorno, come fondamento del nostro vivere comune ma anche come motore per uno sviluppo economico e sociale stabile e partecipato".

Marquis, autonomia trova basi in Liberazione - "L'autonomia è per noi un punto fermo, che trova origine nella storia valdostana e nella Liberazione, e che deve ancora oggi guidare la riflessione e l'azione politica". Lo ha detto il presidente della Regione, Pierluigi Marquis, nel suo discorso in occasione della Festa della Liberazione in piazza Chanoux, ad Aosta. "Per quanto travagliato e intenso - ha sottolineato Marquis - il periodo in cui sono state gettate le basi giuridiche dell'Autonomia è ancora oggi il fondamento delle istituzioni regionali, del nostro modo di amministrare e di governare lo sviluppo economico e sociale della Comunità valdostana. E' un punto importante, in un'epoca di trasformazioni che rischiano di mettere in dubbio la nostra dimensione autonoma, il nostro modo di auto-governarci". "Eredità" del 25 aprile come "autonomia, democrazia partecipata e lezione della memoria" devono, ha sottolineato Marquis, "essere ben chiare a ognuno di noi, proprio in questa fase storica, italiana, valdostana ed europea. Sono eredità che ci aiutano a capire e ad affrontare i problemi del presente". In questo senso, ha spiegato, "noi diamo per scontate molte cose, come le istituzioni repubblicane, le istituzioni regionali, lo statuto speciale e la Costituzione. Tuttavia, le istituzioni vivono sulle gambe delle persone, trovano energia nel lavoro quotidiano di ognuno di noi, nei comportamenti, nei rapporti con gli altri".

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