Valle d'Aosta

Rollandin, compattezza per salvare Autonomia

Redazione Ansa

"L'autonomia valdostana, per resistere al processo, già̀in atto, di annullamento dei particolarismi e delle autonomie dei popoli, necessita di grande compattezza". Lo ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin, intervenendo alla cerimonia per il 71/o anniversario dell'Autonomia e per il 69/o anniversario dello statuto speciale. "L'agire politico stesso, perchésia efficace, non può̀ prescindere - ha spiegato - da unitàe governabilità. Le istituzioni valdostane hanno bisogno, oggi, della collaborazione di tutte le forze politiche per produrre risultati tangibili e per dare ai cittadini le risposte che, nella situazione attuale, risultano particolarmente urgenti, per far fronte a una realtà̀ sociale ed economica che negli ultimi dieci anni ècompletamente mutata".
    Secondo Rollandin, "molte volte le responsabilità̀ di questo cambiamento ricadono sulle istituzioni tutte e, in particolare, sulla politica: vi è un richiamo alla responsabilità̀ da parte dei cittadini, a cui noi, referenti di politica e Istituzioni, possiamo rispondere soltanto con l'impegno costante e la serietà̀ delle azioni di governo, in un clima di serietà e condivisione". 

Rosset, superare divisioni per bene valdostani -  "Il momento è difficile, le lacerazioni all'interno del Consiglio regionale sono evidenti, ma credo che la politica abbia il compito e il dovere morale di concentrarsi sui problemi della comunità superando le divisioni e i personalismi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset, intervenendo alla cerimonia per il 71/o anniversario dell'Autonomia e per il 69/o anniversario dello Statuto speciale. "La democrazia si sostanzia proprio - ha aggiunto - nella capacità di promuovere un dibattito reale tra sensibilità diverse, che si riconoscono comunque in un reciproco rispetto e dovere di ascolto. Un rispetto e un ascolto che, attraverso una mediazione, trovano delle sintesi per risolvere i problemi, per rispondere alle attese dei cittadini, per approvare delle leggi giuste". "Ritroviamo quindi lo spirito dei padri fondatori della nostra Autonomia - ha concluso - per riscoprire quella capacità di costruire, di essere propositivi e positivi".

Manes, coinvolgere cittadini in futuro comunità - "Chiedo a tutti i valdostani di rinnovare la propria disponibilità ad essere coinvolti nell'edificazione della nostra comunità e di farsene i mastri realizzatori, così come chiediamo alla politica di dargliene l'opportunità". Lo ha detto il presidente del Celva, Franco Manes, intervenendo alla cerimonia per il 71/o anniversario dell'Autonomia e per il 69/o anniversario dello Statuto speciale.
"Un impegno - ha aggiunto - in cui devono essere necessariamente coinvolti i giovani, ai quali trasmettere valori di attaccamento, coerenza, lealtà e senso civico, per partecipare alla costruzione di una Valle d'Aosta più forte, concreta e solidale. Proprio a chi sta preparando il proprio futuro vogliamo rivolgere uno speciale invito al 'viaggio intellettuale': per comprendere che differenze e diversità sono ricchezza, ma anche per rendersi conto della fortuna che abbiamo nel vivere in questa realtà che deve rimanere d'eccezione, senza assuefarsi alla sua straordinarietà o peggio viverla in maniera distaccata e indifferente".
"È da questa grande bellezza, fatta di patrimonio materiale e immateriale, che dobbiamo continuare a trarre la forza di lavorare insieme, per offrire il migliore futuro possibile alla nostra amata Petite Patrie" ha concluso Manes.


   

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