Valle d'Aosta

Niente vitalizio a ex difensore civico

Bocciato ricorso Vacchina per ottenere assegno consiglieri

Redazione Ansa

Non percepirà l'assegno vitalizio che spetta ai consiglieri regionali Maria Grazia Vacchina, primo difensore civico per la Valle d'Aosta (dal settembre 1995 al dicembre 2006). Dopo il 'no' dei giudici contabili di primo grado, risalente alla fine del 2009, Vacchina aveva proposto ricorso, respinto dalla seconda sezione giurisdizionale d'Appello della Corte dei conti il 21 dicembre scorso.
    "L'assegno in questione, in mancanza di un'espressa voluntas legis del legislatore regionale, non può estendersi anche a soggetti aventi uno status diverso da quello dei consiglieri regionali", scrivono i magistrati. In base alla normativa infatti, al difensore civico infatti vanno "un trattamento economico" e una "indennità di missione ed i rimborsi per le spese di viaggio sostenute per l'espletamento dell'incarico" analoghi a quelli previsti per i consiglieri regionali, ma nessun assegno vitalizio, "emolumento distinto, in quanto trattamento avente natura previdenziale, rispetto dal trattamento indennitario".
   

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