Valle d'Aosta

Fondi Vda, C. Conti condanna Salzone

"In assenza documentazione sussiste l'illegitimittà rimborsi"

Redazione Ansa

L'ex capogruppo di Stella Alpina Francesco Salzone è stato condannato dalla Corte dei Conti a pagare al Consiglio Valle 279 mila euro (209 mila per danno patrimoniale e 70 mila per danno di immagine) nell'ambito dell'inchiesta sull'utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari fra il 2009 e il 2012.

Nella sentenza, dopo aver ricordato che i contributi erogati ai diversi gruppi consiliari "sono palesemente finalizzati alle necessità di funzionamento dei gruppi stessi", il collegio presieduto da Ermete Bogetti scrive che "non v'è dubbio che, in assenza di idonea documentazione probatoria dell'afferenza delle spese ai compiti istituzionali del Gruppo, sussista l'illegittimità del rimborso delle spese stesse, e da ciò derivi un danno erariale di pari ammontare".

Fra le spese contestate dal Procuratore Roberto Rizzi (che aveva conteggiato un danno erariale di oltre 417 mila euro) i giudici hanno ritenuto ammissibili solo quelle relative "all'acquisto di libri e riviste, finalità compatibile con l'attività di un Gruppo consiliare", pari a 11.820,70 euro.

Quanto al danno di immagine, la valutazione di 70 mila euro tiene conto "dell'elevatissimo ruolo rivestito dal Salzone, e del particolare discredito che ha colpito l'Istituzione di appartenenza a causa della sua condotta", anche se il disposto della sentenza riconosce che il danno sia causa "del comportamento di tutti i consiglieri appartenenti al gruppo, beneficiari delle erogazioni di cui si tratta".
Salzone nel procedimento penale aveva patteggiato in primo grado un anno di reclusione, risarcendo 98 mila euro, mentre gli altri consiglieri erano stati assolti.

Nel complesso la Corte dei conti ha contestato ai capigruppo della scorsa legislatura danni per circa 2 milioni di euro. Oltre a Salzone, sono già state già discusse le posizioni di Massimo Lattanzi (Pdl), Leonardo La Torre e Claudio Lavoyer (Fédération autonomiste) e Carmela Fontana (Pd), mentre le udienze degli altri capigruppo si terranno all'inizio del nuovo anno.
Quanto al procedimento penale, il prossimo 20 dicembre è attesa la sentenza della Corte di Appello in merito alle assoluzioni pronunciate dal Tribunale di Aosta.

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