Valle d'Aosta

Picchia moglie in lavanderia, preso

A Chatillon, 15 giorni di prognosi per la donna

Redazione Ansa

Un sessantaseienne di origine algerina, Abdallah Brahmia, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Sabato 17 settembre, verso le 12.30, la moglie ha chiamato il 112, spiegando che il marito l'aveva picchiata all'interno di una lavanderia di Chatillon, dove la coppia era andata a fare il bucato.
    Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Chatillon e Saint-Vincent. Portata in ospedale, la vittima ha riportato lesioni non gravi, con una prognosi di una quindicina di giorni. Il pm di turno, Eugenia Menichetti, ha chiesto l'arresto e l'uomo è stato portato in carcere a Brissogne, dove nella mattinata di martedì 20 settembre si è svolta l'udienza di convalida davanti al gip di Aosta Davide Paladino. Secondo quanto appurato dagli investigatori, l'uomo negli anni si è già reso protagonista di altri episodi di violenza in famiglia. Il fascicolo è stato affidato al pm Luca Ceccanti.

CONVALIDA ARRESTO E SCARCERAZIONE - E' stato liberato Abdallah Brahmia,in carcere da sabato scorso con l'accusa di aver picchiato la moglie all'interno di una lavanderia. Il gip Davide Paladino ha convalidato l'arresto per maltrattamenti in famiglia, eseguito sabato scorso dai carabinieri, applicando all'uomo la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare: Brahmia è quindi sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da moglie e parenti. Difeso dall'avvocato Marco Bich, andrà ad abitare a casa di alcuni amici. L'arrestato ha detto al gip che si è trattato di un litigio, dovuto a questioni economiche, durante il quale lui stesso ha subito delle percosse da parte della moglie.
   

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