Valle d'Aosta

Cogne: pochi pazienti, licenziato il medico Ada Satragni

Intervenne dopo delitto. Il ricorso è dal gup che condannò Annamaria Franzoni

Redazione Ansa

   Non può più essere un medico di famiglia Ada Satragni, il medico-psichiatra che intervenne per primo sul luogo del delitto di Cogne e che diagnosticò al piccolo Samuele un possibile aneurisma cerebrale. Non raggiungendo il numero minimo di pazienti previsto, si è vista revocare la convenzione dall'Usl della Valle d'Aosta. La delibera dell'azienda sanitaria ha efficacia da sabato ma Ada Satragni ha depositato un ricorso d'urgenza in tribunale.

   "Sono la stessa di 16 anni fa", ha detto oggi Ada Satragni dopo l'udienza dal giudice del lavoro di Aosta. "Rispondo soltanto nelle sedi istituzionali", ha aggiunto. La causa è stata discussa per mezzora davanti al giudice Eugenio Gramola, lo stesso magistrato che nel 2004, in qualità di gup, condannò in primo grado a 30 anni di carcere Annamaria Franzoni per l'omicidio del figlio Samuele. Al termine dell'udienza, tutti hanno lasciato il palazzo di giustizia da un'uscita di servizio. "E' stata un'udienza interlocutoria, ce ne sarà un'altra", ha detto l'avvocato di Satragni, Roberto Gatti. Per l'azienda sanitaria la dottoressa, assistendo 275 pazienti a Cogne, non raggiunge il numero minimo di 300 fissato per il mantenimento della convenzione e di conseguenza non può più essere un medico di famiglia.

      "Abbiamo applicato in modo testuale una norma del contratto dei medici di medicina generale", si tratta di "casi rarissimi", si limita a dichiarare Massimo Veglio, direttore generale dell'azienda Usl della Valle d'Aosta. Il giudice Gramola valuterà se assumere un provvedimento cautelare, sospendendo eventualmente l'efficacia della delibera dell'Usl. Ada Satragni è assistita dall'avvocato Roberto Gatti del foro di Torino; l'azienda sanitaria, che si è costituita in giudizio, dall'avvocato Salvatore Chiofalo di Aosta.

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