Valle d'Aosta

15enne picchiato da militante Casapound

A Courmayeur, per una foto su Facebook di un volantino bruciato

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 29 LUG - Un quindicenne aostano, tra i leader dell'Assemblea studentesca valdostana (dell'area di sinistra), è stato picchiato da un diciottenne del Blocco studentesco (gruppo vicino a Casapound). Nella notte tra il 27 e il 28 luglio a Courmayeur, riferisce l'Assemblea, è stato preso a "calci, pugni e ginocchiate in faccia" e "strattonato" da un altro militante.
    La prognosi è inferiore ai cinque giorni. Alla base del gesto la foto, postata su Facebook, di un volantino di Casapound bruciato.

I fatti sono avvenuti durante la festa di San Pantaleone, nella cittadina ai piedi del Monte Bianco. Dato che la prognosi è inferiore ai 20 giorni, il reato non è procedibile d'ufficio e i carabinieri, intervenuti sul posto al termine dell'aggressione, attendono la querela della famiglia del quindicenne. In una nota, l'Assemblea studentesca valdostana riferisce che il quindicenne è stato picchiato "nonostante non abbia reagito alle provocazioni". Quindi "allontanandosi tra le risate di scherno degli aggressori (il militante di Casapound era stato raggiunto da altri appartenenti all'organizzazione) e sanguinante, il quindicenne ha effettuato alcune telefonate". Lo studente è stato quindi "raggiunto e aggredito da un altro militante che lo ha preso per il viso e l'ha strattonato intimidendolo. Il nostro membro è poi riuscito a allontanarsi per chiedere l'intervento dei soccorsi".

"E' stato un diverbio tra due studenti. La foto su Facebook di un nostro volantino bruciato è un gesto che non piace, pure un po' infame. Nessuno è andato a cercarlo, ma a richiesta di spiegazioni ha reagito male, e l'altro ha reagito peggio": così Lorenzo Aiello, referente di Casapound Valle d'Aosta, commenta l'aggressione da parte di un diciottenne del Blocco studentesco (vicino a Casapound) subita l'altra notte a Courmayeur da un quindicenne dell'Assemblea studentesca valdostana (dell'area di sinistra). Secondo Aiello "la versione riportata dall'Assemblea studentesca valdostana è un po' da film. In realtà è stato uno scambio di battute in cui uno dei due si è scaldato e che però è finito subito". La stessa intimidazione da parte di un secondo membro del Blocco studentesco, secondo il referente di Casapound, è consistita semplicemente nella frase "Chi c... stai chiamando?". "In tutti gli anni di presenza di Casapound in Valle d'Aosta - conclude Aiello - non si è mai sentito parlare di un'aggressione. Lui è un provocatore. Noi facciamo politica, non picchiamo i ragazzini". (ANSA).
 
   

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