Valle d'Aosta

150 anni fa la prima salita del Cervino

Sulle sue pendici la storia dell'alpinismo

Redazione Ansa

A 150 anni dalla leggendaria conquista, la montagna simbolo di tutte le montagne, il Cervino, torna a svelare la sua magia con una dieci giorni ricca di eventi. Attività alpinistiche, trekking, ma anche spettacoli, letteratura e momenti di relax sono in programma per la maggior parte tra Valtournenche e Breuil-Cervinia, proprio dove prese vita l’avvincente sfida per raggiungere la vetta tra l’inglese Edward Whymper e il valdostano Jean-Antoine Carrel. Il primo ci riuscì il 14 luglio del 1865 dal versante svizzero, il secondo appena tre giorni dopo, il 17, partendo dal versante opposto. Per celebrare queste due imprese, dal 10 al 19 luglio, la Gran Becca sarà protagonista anche di notte grazie alla spettacolare illuminazione prevista. A raccontare quella che da molti è considerata una fra le montagne più famose del mondo saranno i protagonisti che l’hanno vissuta e che la vivono tutt’oggi. Come Alessandro Gogna (che nel 1969 aprì una nuova via con Leo Cerruti), “l’enfant du pays” Hervé Barmasse (quarta generazione di guide della sua famiglia) e Reinhold Messner, che proprio alla Gran Becca ha dedicato il volume “Cervino. Il più nobile scoglio” (in libreria dal 9 luglio). Non mancherà lo skyrunner valdostano Bruno Brunod, detentore fino a due anni fa del record di velocità di salita e discesa dalla vetta. Barmasse e Messner, insieme a Catherine Destivelle e Simon Anthamatten saranno i protagonisti di una serata-evento il 17 luglio a Saint-Vincent. A chiudere le celebrazioni sarà il concerto di Irene Grandi, domenica 19 luglio, al lago Blu di Cervinia. Per ricordare le vittime della prima ascesa e tutte quelle degli anni successivi il 14 luglio è in programma “la giornata del silenzio”, con il Cervino chiuso agli alpinisti. Il 16 luglio, alla vigilia del 150/esimo anniversario della conquista italiana, sono in calendario una notte bianca con rievocazioni storiche, musiche e danze, oltre alla maratona cinematografica “Cervino Cinemontain 150”. Il giorno 17 poi ci sarà una cerimonia di amicizia in vetta, tra le guide italiane e svizzere.

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