Valle d'Aosta

Difesa agente, droga non per carcere

'Episodio legato a gravi difficoltà economiche'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 6 NOV - "La droga non era destinata al carcere. Si tratta di un singolo episodio legato alle gravi difficoltà economiche in cui versa il mio assistito". Così l'avvocato Corrado Bellora, che difende l'assistente di polizia penitenziaria David Grosso, di 40 anni, di Aosta, arrestato con 60 grammi di cocaina in un'indagine scaturita su segnalazioni di traffici illeciti nella casa circondariale di Brissogne.
    Incensurato, Grosso è molto conosciuto nel mondo del calcio valdostano.
   

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