Valle d'Aosta

La Torre, presenterò mozioni sfiducia

Ultimatum ad assessori Giunta Rollandin:dimettetevi entro domani

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 17 APR - Leonardo La Torre è pronto a presentare le mozioni di sfiducia nei confronti degli assessori regionali. Lo ha riferito lui stesso lanciando un ultimatum ai componenti della Giunta Rollandin: se non si dimettono entro domani le mozioni saranno presentate e discusse mercoledì prossimo in Consiglio regionale. "Ho deciso di agire perché l'opinione pubblica - spiega La Torre - chiede che si esca da questa impasse, che ci sia chiarezza politica e che si ridia alla Valle d'Aosta un governo autorevole e stabile".
Sul tavolo del consigliere La Torre ci sono già pronte le otto mozioni di sfiducia nei confronti degli assessori, in attesa delle sette firme necessarie per la loro presentazione entro domani alle 12: "La prima sarà la mia - spiega - ne cerco altre sei, ma non credo che avrò difficoltà a trovare consiglieri regionali disponibili a firmare, spero che ce ne siano anche nella maggioranza e mi rivolgo in particolare a coloro che hanno condiviso il documento dei saggi".
"Ho deciso di agire - aggiunge La Torre - e lo faccio confortato da quel documento che, secondo me, non e' stato ben approfondito, e' stato letto e condiviso anche da altri, ma io in maniera particolare l'ho vissuto come un documento trasversale, perche' e' firmato da personaggi che hanno fatto la storia della Valle d'Aosta".
Secondo La Torre "per uscire da questa impasse occorre che il Consiglio regionale crei un momento di discontinuità, senza preconfigurare nessuna maggioranza, senza voler indicare, e quindi vincolare qualcuno a dei percorsi, ritengo che nel rispetto dei cittadini e delle indicazioni dei saggi ci debba essere un azzeramento della Giunta e che si apra un tavolo di pacificazione". Nel confronto politico successivo all'azzeramento dell'esecutivo per La Torre "l'Union valdotaine dovrà avere un ruolo centrale, insieme alla Stella Alpina e alle forze che vorranno contribuire per creare una maggioranza o nuova o allargata o un governo di scopo". Sempre che, afferma ancora il consigliere regionale, "il Presidente della Regione non voglia stare lì con tutte le deleghe in mano". "Questo è il mio ultimo tentativo come consigliere e come cittadino - aggiunge La Torre - per evitare le elezioni anticipate".
   

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