(ANSA) - PERUGIA, 14 AGO - Le aziende sanitarie dell'Umbria
hanno già predisposto i piani per il recupero delle prestazioni
di screening sospese a causa dell'epidemia di Covid: lo ha
annunciato l'assessore della Regione Umbria, Luca Coletto.
"Durante la fase di lockdown - ha ricordato Coletto - sono
state sospese le chiamate per il primo livello dei gli screening
per la prevenzione del cancro della cervice, del cancro del
colon retto e del cancro della mammella, che si è iniziato a
recuperare a partire da giugno, mentre le prestazioni di secondo
livello per i tre screening sono state sempre garantite, di
conseguenza al momento le due aziende non hanno prestazioni di
questo tipo da recuperare.
Con le delibere 374/2020 'linee di indirizzo per le attività
sanitarie nella fase 2' e la '467/2020 'Linee di indirizzo per
le attività sanitarie nella fase 3' sono state date disposizioni
riguardo alla ripresa delle attività sanitarie, tra le quali
anche gli screening oncologici che, essendo dei Lea (Livelli
essenziali di assistenza) a pieno titolo tra le attività da
riprendere tempestivamente. E' stato inoltre previsto che ogni
azienda sanitaria dovesse elaborare un piano d'azione ad hoc per
il recupero delle chiamate di screening sospese a causa della
emergenza epidemica.
La Dgr 711/2020 ha previsto, quindi, che i commissari
straordinari delle Aziende sanitarie trasmettano in Regione il
Piano aziendale di recupero degli screening entro sette giorni
dall'adozione della delibera e per la ripresa delle attività
sono state messe in atto tutte le misure che garantiscano ai
cittadini l'accesso in sicurezza e consentano a tutto il
personale sanitario di svolgere il proprio lavoro nel rispetto
delle misure preventive raccomandate".
Nel dettaglio i programmi di screening.
Screening mammografico. Il programma invita le donne in età
compresa fra 50 e 74 anni a sottoporsi a mammografia ogni due
anni. La popolazione bersaglio nell'Azienda Usl Umbria 1 è pari
a circa 80.600 donne. Il tasso di adesione nel 2019 è stato pari
al 72%. La popolazione bersaglio nell'Usl Umbria 2 è pari a
circa 61.700 donne. Riguardo ad Usl Umbria 1 e 2, per lo
screening mammografico le attività di recupero degli inviti
relativi ai mesi di marzo e aprile sono state avviate a partire
dal mese di giugno, secondo le indicazioni date dalla Dgr
374/2020. Nel mese di luglio, il coordinatore aziendale per gli
screening ha provveduto alla definizione di un Piano, condiviso
attraverso diverse riunioni con i radiologi senologi, i
coordinatori e le posizioni organizzative dei Tsrm, che
prevedeva di recuperare gli inviti che dovevano essere spediti
nel periodo del lock-down entro il 31 dicembre 2020, come in
seguito previsto dalla Dgr 711/2020; di invitare a partire dal
mese di settembre le donne a scadenza naturale nei mesi di
settembre, ottobre, novembre e dicembre; di ripartire la quota
di inviti sospesi nei quattro mesi da settembre a dicembre come
attività aggiuntiva. Le Aziende hanno programmato il recupero di
tutti gli inviti anche attraverso sedute straordinarie entro
dicembre 2020.
Programma di screening colorettale invita le donne e gli
uomini fra i 50 e i 74 anni a fare a domicilio un test per la
ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni, con
l'obiettivo di individuare precocemente lesioni preneoplastiche
e lesioni neoplastiche di piccole dimensioni del colon retto. La
popolazione bersaglio nella Usl Umbria 1 da invitare nel biennio
è pari a circa 155.000 persone. Nel 2019 l'adesione all'invito è
stata pari al 46,4. La popolazione bersaglio nella USL Umbria 2
da invitare nel biennio è pari a circa 120.700 persone. Nel 2019
l'adesione all'invito è stata pari al 43,5% della popolazione
invitata. Per lo screening colorettale le attività di recupero
degli inviti relativi ai mesi di marzo e aprile sono state
avviate a partire dal mese di luglio. Alla fine del mese di
luglio, il coordinatore aziendale per gli screening ha
provveduto alla definizione di un piano che prevedeva di
recuperare gli inviti che dovevano essere spediti nel periodo
del lock-down entro il 31 dicembre 2020, di invitare a partire
dal mese di agosto le persone a scadenza naturale nei mesi di
agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre, di ripartire la
quota di inviti sospesi nei cinque mesi da agosto a dicembre
come attività aggiuntiva.
Programma di screening cervicale. Attualmente viene offerto
il Pap-test ogni tre anni alle donne tra 25 e 29 anni e il test
Hpv (per la ricerca del Papilloma Virus Umano) ogni 5 anni alle
donne tra i 30 e i 64 anni, con l'obiettivo di individuare
precocemente lesioni preneoplastiche della cervice uterina. La
popolazione bersaglio complessiva nella Usl Umbria 1 è pari
circa a 126.400 donne tra 25 e 64 anni (12.150 tra i 25 e i 29
anni, 114.250 tra i 30 e i 64 anni). Nel 2019 è stato invitato
il 100% di tale popolazione e l'adesione all'invito è stata al
76,6% delle donne invitate. La popolazione bersaglio complessiva
nella USL Umbria 2 è pari circa a 96.500 donne tra 25 e 64 anni
(8.900 tra i 25 e i 29 anni, 87.600 tra i 30 e i 64 anni. Per le
attività di recupero degli inviti relativi ai mesi di marzo e
aprile sono state avviate a partire dal mese di giugno.
Nel mese di luglio, il coordinatore aziendale per gli
screening ha provveduto alla definizione di un piano condiviso
che prevedeva di recuperare gli inviti che dovevano essere
spediti nel periodo del lock-down entro il 31 dicembre 2020,
come previsto dalla Dgr 711/2020; è stato stabilito di invitare
a partire dal mese di settembre le donne a scadenza naturale nei
mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre; di ripartire la
quota di inviti sospesi nei quattro mesi da settembre a dicembre
come attività aggiuntiva.
"I Piani di recupero - ha spiegato ancora l'assessore - sono
attuati seguendo le indicazioni della Dgr 374/2020, in linea con
le raccomandazioni date dall'Osservatorio nazionale screening
alle Regioni e Provincie autonome. Ovvero, garantendo il
distanziamento fisico, il rispetto dei tempi e delle modalità
delle procedure di sanificazione, la messa a disposizione di
dispositivi di protezione per il personale sanitario e per gli
utenti, seguendo le disposizioni ministeriali e dell'Istituto
superiore di sanità". (ANSA).
Predisposti piani recupero screening
Lo annuncia assessore Coletto, sempre garantito secondo livello