Umbria

Coronavirus, a Terni non abbandonati pazienti con Parkinson

Merito della giovane Associazione Parkinson Terni (AParT Odv)

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 20 GIU - A Terni i pazienti affetti da Parkinson non sono stati abbandonati durante il lockdown imposto nella prima fase dell'emergenza Covid: merito della giovane Associazione Parkinson Terni (AParT Odv) e del vicepresidente Carlo Colosimo, direttore della struttura di Neurologia e Stroke unit dell'ospedale Santa Maria di Terni. Il primario - spiega una nota dell'azienda ospedaliera - ha infatti risposto telefonicamente ai pazienti due volte a settimana fino alla ripresa della normale attività ambulatoriale ospedaliera, avvenuta all'inizio di giugno. Ora che le attività ospedaliere stanno tornando a regime, l'ambulatorio di Parkinson e disturbi del movimento (che si tiene ogni giovedì pomeriggio) è stato ulteriormente potenziato per rispondere alle numerose richieste di visita. L'associazione Parkinson Terni - che durante l'emergenza ha anche diffuso ai soci un video con specifici esercizi fisici da svolgere quotidianamente per mantenere corpo e mente attivi - è un'organizzazione di volontariato nata su iniziativa dello stesso Colosimo. Costituitasi ufficialmente il 18 novembre 2019, AParT Odv riunisce pazienti, familiari e sanitari della struttura complessa di Neurologia ed è stata autorizzata dalla Regione all'iscrizione presso il registro regionale delle organizzazioni di volontariato nel settore delle attività sociali. "Per non restare soli" è lo slogan con cui l'associazione sintetizza il suo obiettivo, che è quello di rappresentare un punto di riferimento per il malato di Parkinson e la sua famiglia, andando anche oltre l'assistenza del neurologo. (ANSA).
   

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