Umbria

Nuovi primari per ospedali delle Usl

Regione autorizza avvio dei concorsi per quattro strutture

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 13 FEB - In arrivo nove nuovi primari in alcuni ospedali delle due Aziende sanitarie dell'Umbria. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute, Luca Barberini, ha infatti autorizzato l'avvio delle procedure concorsuali per la copertura di quattro strutture complesse nella Usl Umbria 1 e di cinque nella Umbria 2.
    In particolare, nella Usl Umbria 1, è stato dato il via libera alla copertura delle strutture complesse di direzione Uoc di Anestesia e rianimazione per i presidi ospedalieri dell'Alto Tevere, di Neurologia aziendale, di Chirurgia per l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino e di "Psichiatria e Riabilitazione disturbi del comportamento alimentare" aziendale.
    Nella Usl Umbria 2 sono state invece autorizzate le strutture complesse di Oculistica per gli ospedali di Foligno e Spoleto, di Pediatria per Orvieto e Narni-Amelia, di Anestesia e rianimazione per Foligno, di Anatomia e Istologia patologica aziendale e di Neuropsichiatria infantile e servizi per l'età evolutiva aziendale. "Continuano - ha evidenziato Barberini - la riorganizzazione e il rafforzamento dei servizi sanitari regionali, sia in ambito ospedaliero sia territoriale. Si tratta di interventi utili coprire il turn over e a migliorare l'organizzazione di alcune strutture ospedaliere nella rete dell'emergenza-urgenza, per dare risposte sempre più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini. Le due Aziende avvieranno le procedure concorsuali per la selezione dei nove nuovi primari, con l'obiettivo di coprire a breve le strutture lasciate vacanti per il collocamento in quiescenza dei professionisti. Le strutture complesse autorizzate sono in linea con quanto previsto dal decreto ministeriale 70/2015, con cui sono stati definiti gli standard qualitativi e strutturali dell'assistenza ospedaliera per garantire appropriatezza e qualità delle prestazioni, nonché con la programmazione regionale su rete ospedaliera e servizi territoriali". (ANSA).
   

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