Umbria

Nuovo Centro di salute a San Giustino

Barberini, punto di riferimento per modello sanità che vogliamo

Redazione Ansa

Inaugurato il nuovo Centro di salute di San Giustino.
    "Integrato con il Punto di erogazione collocato nel comune di Citerna, costituisce il prototipo di Casa della salute che vogliamo realizzare nell'Alto Tevere" ha sottolineato il direttore generale dell'Usl Umbria 1, Andrea Casciari. "Ovvero - ha aggiunto - un riferimento da cui i cittadini possono ricevere risposte a tutti i loro bisogni socio-sanitari. Data la sua ubicazione, rappresenta una porta di accesso ai servizi e alla sanità umbra per i molti cittadini toscani che abitano nelle zone limitrofe di San Sepolcro e della bassa Toscana".
    "Il Centro di salute - ha detto l'assessore regionale Luca Barberini - rappresenta un punto di riferimento per il nuovo modello di sanità che vogliamo realizzare, meno centrato sull'ospedale, più attento alla prevenzione e con più servizi sul territorio concentrati in un unico spazio, in cui i cittadini possano trovare risposte adeguate ai loro bisogni di salute, con un'assistenza H24". "Grazie anche - ha proseguito - alla presenza della Aft che mette insieme medici di medicina generale e della continuità assistenziale garantendo una risposta di fatto ininterrotta".
    Barberini - si legge in un comunicato della Usl - ha anche sottolineato che "avere a disposizione distretti e servizi sanitari territoriali che funzionano significa essere più vicini alle persone e avere a disposizione ulteriori strumenti importanti per abbattere le liste di attesa". "Nel Piano straordinario per l'abbattimento delle liste di attesa che verrà approvato entro febbraio - ha annunciato -, i servizi sanitari avranno un ruolo strategico perché faremo in modo che, in via prioritaria, soprattutto per i pazienti più fragili, le risposte vengano date all'interno del distretto di residenza".
    "Con l'attivazione dell'ambulatorio dell'Aft (Aggregazione funzionale territoriale) - ha quindi detto ancora Casciari - composta da 10 medici di famiglia e otto di continuità assistenziale, coordinati dal dottor Carlo Paladino, diamo vita ad un'autentica rivoluzione dell'assistenza primaria, in cui i professionisti della medicina generale, della continuità assistenziale e della specialistica ambulatoriale si raccorderanno efficacemente con gli altri servizi distrettuali e ospedalieri".
    All'inaugurazione hanno partecipato anche Paolo Fratini, sindaco di San Giustino, Giuliana Falaschi, sindaco di Citerna, Daniela Felicioni, Direttore del distretto sanitario Alto Tevere, e il vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian.

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