Umbria

'Nessun depotenziamento' ospedale Branca

Barberini lo assicura a stati generali sanità Alto Chiascio

Redazione Ansa

(ANSA) - GUBBIO (PERUGIA), 18 OTT - "Non ci sarà alcun depotenziamento del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo e la riorganizzazione dei laboratori analisi non è legata agli sviluppi futuri dello stesso, che è e resterà nella rete dell'emergenza-urgenza": lo ha ribadito l'assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, a Branca, durante gli Stati generali della sanità dell'Alto Chiascio. Convocati per presentare attività e prospettive dell'ospedale e dei servizi sanitari territoriali e per fare chiarezza sulla riorganizzazione della rete regionale dei servizi di diagnostica di laboratorio.
    "Questo ospedale - ha sottolineato Barberini - vanta un'attività importante e svolge un ruolo strategico nella sanità regionale, è il presidio cresciuto di più negli ultimi tempi e su cui, in termini proporzionali, abbiamo investito di più, anche sul fronte dell'occupazione. In questo quadro, stiamo cercando di potenziare sempre più la collaborazione con la rete dei servizi sanitari territoriali e nei prossimi due anni investiremo oltre 7 milioni di euro per realizzare le case della salute di Gubbio e di Gualdo Tadino, come ulteriore segno di attenzione. La riorganizzazione del laboratorio analisi fa parte di un progetto che recepisce linee guida nazionali e al quale occorre adempiere. L'obiettivo è disegnare un modello teso a razionalizzare, risparmiare e aumentare la qualità delle prestazioni, senza alcun cambiamento o disagio per i cittadini.
    Stiamo lavorando a un progetto sperimentale che, prima di essere avviato concretamente, verrà sottoposto alla partecipazione delle comunità e dei territori interessati. Si tratta di un'iniziativa tesa a innovare, a migliorare il livello di efficienza, appropriatezza e sostenibilità dell'intero sistema, senza diminuire il grado di efficacia e sicurezza delle cure erogate".
    Barberini ha quindi evidenziato che "il laboratorio analisi all'interno del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino resterà aperto 24 ore su 24, gli utenti troveranno gli stessi servizi e le stesse prestazioni negli attuali punti di prelievo, addirittura con un potenziamento dei macchinari, essendo qui presente un Centro specialistico di riferimento regionale, e dei servizi di refertazione on-line, che saranno accessibili anche direttamente dai medici di medicina generale". "L'ho già detto nei giorni scorsi - ha proseguito - e, in questo senso, è stata già data una direttiva precisa e vincolante ai direttori generali. Chi dice il contrario fa solo speculazione politica".
    "La riorganizzazione dei servizi di diagnostica di laboratorio - ha quindi spiegato l'assessore - riguarda soltanto le analisi extra ospedaliere, cioè quelle fatte sul territorio e non all'interno dell'ospedale per i degenti, che in tutta l'Umbria hanno un volume di prestazioni annue pari a circa 13 milioni e per le quali, come già fatto in tante altre Regioni, è necessario concentrare la refertazione in determinate strutture per migliorarne la qualità, soprattutto per le analisi più complesse. L'obiettivo è assicurare risposte più sicure e di qualità, efficientare e razionalizzare il sistema, concentrando il numero delle prestazioni in determinati punti e realizzando quelle economie di scala che consentono di recuperare risorse da reinvestire nella sanità regionale. Questo processo non è assolutamente collegato alla natura del presidio ospedaliero, che è e resta nella rete dell'emergenza-urgenza. Non a caso, in altre regioni, ospedali di dimensioni ben più grandi di quelli umbri hanno mantenuto all'interno laboratori analisi dedicati esclusivamente ai pazienti ricoverati e - ha concluso Barberini - realizzano le analisi di territorio in centri appositamente dedicati".
    All'incontro - molto partecipato da cittadini, operatori sanitari, sindaci, amministratori e rappresentanti di istituzioni e associazioni del territorio, che l'assessore Barberini ha ringraziato "non solo per la presenza ma anche per il prezioso contributo" - sono intervenuti anche Andrea Casciari, direttore generale Usl Umbria 1, Fabio Pagliaccia, responsabile attività tecniche, acquisti, beni e servizi Usl Umbria 1 e Walter Orlandi, direttore regionale Area Salute, Welfare, Organizzazione e Risorse Umane. (ANSA).
   

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