Umbria

Avanti tutta dona sala attesa rinnovata

Per oncologia e medicina interna ospedale Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 27 SET - C'è una sala d'attesa completamente ristrutturata, dove dominano il confort e i colori, per l'oncologia e la medicina interna dell'ospedale di Perugia. L'ha donata l'associazione Avanti tutta onlus di Leonardo Cenci.
    La sala è stata inaugurata oggi alla presenza di Emilio Duca e Diamante Pacchiarini, direttore generale e direttore sanitario dell'azienda ospedaliera di Perugia, di Enrichetta Corgna, dirigente medico del reparto di oncologia medica, dell'assessore del Comune di Perugia Michele Fioroni e degli sponsor che hanno contribuito tra cui Manuela Castellani e Giosuè Paoletti di Automigliorgas e Luciano Rogaziani di Rogaziani Mobili.
    "Abbiamo voluto realizzare - ha detto Cenci - quattro aree per far vivere alle famiglie dei malati il proprio momento di privacy, di dolore e di tristezza. Proprio per questo abbiamo riempito la sala di colori e confort, con sedute accoglienti per consentire alle persone di avere un attimo di relax. Dai commenti positivi che abbiamo ricevuto ho capito che ci siamo riusciti. Sono proprio contento di aver avuto questa idea.
    Grazie alla mia esperienza di malato di cancro, per primo capisco di cosa hanno bisogno i malati oncologici e le loro famiglie. Quando sono stato ricoverato io nel 2012 il reparto era standard e grigio, dava il senso di tristezza anche a causa delle luci al neon... il tutto creava un insieme di situazioni che non davano il senso di speranza, che rendevano l'umore ancora più cupo. Ora che c'è ho fondato questa associazione voglio dare questa speranza e trasmettere un'energia positiva".
    Secondo Cenci "i malati devono pensare che sono nel posto migliore che gli poteva capitare". "Le eccellenze le abbiamo - ha aggiunto -, qui c'è un equipe medica che lavora in maniera precisa e competente. Il servizio infermieristico è composto da angeli e poi c'è il resto... che siamo noi e che paradossalmente, almeno moralmente, siamo la prima necessità.
    Per me è un motivo di orgoglio avere ammodernato un'oncologia medica in questo modo credo che in pochi altri ospedali ci sia una cornice del genere. Ringrazio tutti coloro che donano all'associazione e che ci permettono di realizzare tutto questo". (ANSA).
   

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