(ANSA) - PERUGIA, 26 LUG - "In Umbria prenderanno
concretamente il via in autunno le azioni del programma 'Dopo di
noi', che prevede una serie di interventi e servizi innovativi
per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del
sostegno familiare, con risorse pari a circa 2 milioni di euro
messe a disposizione dal ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali, tramite apposito fondo previsto dalla legge nazionale
112/2016": lo ha annunciato l'assessore regionale alla Salute,
alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini. Che ha
incontrato i rappresentanti delle dodici Zone sociali
dell'Umbria, delle federazioni e delle associazioni maggiormente
rappresentative delle persone con disabilità, chiamati a
partecipare il piano operativo definito dalla Regione per
l'attuazione della legge sul "Dopo di noi".
Sono state illustrate - spiega Palazzo Donini in una nota -
le procedure attuative delle misure di intervento, che verranno
materialmente realizzate dai Comuni, mettendo al centro la
persona gravemente disabile sola o con una famiglia non più in
grado di prendersene cura. Realtà associative e Zone sociali
potranno fornire elementi e osservazioni utili a migliorare gli
interventi.
"In particolare - ha spiegato Barberini - sono previsti
percorsi di assistenza specifici e personalizzati, tesi a
rendere la persona disabile il più autonoma possibile nella vita
quotidiana, anche attraverso programmi di accompagnamento per la
sua uscita dal nucleo familiare di origine. Verranno proposti
interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni
alloggiative innovative, anche in co-housing, che riproducano
soluzioni e condizioni abitative quanto più possibile proprie
dell'ambiente familiare. Saranno promossi progetti per
l'accrescimento della consapevolezza e lo sviluppo di competenze
per la gestione della quotidianità. Verranno inoltre incentivate
progettualità mirate alla valorizzazione della vita e degli
impegni extradomiciliari e alla concreta espressione dei talenti
e delle attitudini della persona, con specifico riferimento ai
percorsi di accesso al lavoro. I beneficiari delle misure sono
persone con disabilità grave fra 18 e 64 anni, prive del
sostegno familiare e con un Isee fino a 35 mila euro.
L'individuazione degli stessi avverrà attraverso avvisi pubblici
emanati da ogni Zona sociale. I soggetti attuatori dei progetti
'Dopo di noi', cioè i fornitori dei servizi e degli interventi,
in alcuni casi potranno essere individuati direttamente dalle
persone con disabilità, mentre in altri si procederà attraverso
avvisi pubblici rivolti ad associazioni temporanee di scopo o di
impresa".
"È la prima volta - ha evidenziato Barberini - che in Umbria
vengono attuati interventi del genere a sostegno della
disabilità, con risorse specifiche messe a disposizione dei
territori per dare risposte concrete a chi si trova in una
situazione di particolare fragilità e non può più contare, o non
potrà più contare in un futuro prossimo, sulla protezione della
famiglia. L'Umbria è stata una delle prime Regioni a recepire la
legge sul 'Dopo di noi', approvata dal Parlamento nel 2016 dopo
anni di vuoto normativo in un ambito così delicato. Una legge di
civiltà, tesa a contribuire e a promuovere la massima autonomia
possibile e la piena realizzazione delle persone con disabilità,
dando maggiori certezze ai familiari circa il futuro dei propri
cari in difficoltà".
L'intera programmazione regionale sul "Dopo di noi" è stata
definita dopo "un'ampia partecipazione" con i Comuni e con le
associazioni maggiormente rappresentative delle persone con
disabilità. La ripartizione dei fondi assegnati alle Zone
sociali della Regione, per l'attivazione concreta delle misure,
è stata operata sulla base di criteri sociodemografici, tenendo
conto della popolazione residente, del numero delle famiglie
presenti e dell'incidenza del tasso di disabilità. In
particolare, alla Zona sociale 1 sono stati assegnati circa 165
mila euro, alla 2 quasi 420 mila, alla 3 oltre 132 mila, alla 4
e alla 5 circa 125 mila, alla 6 oltre 26 mila, alla 7 circa 120
mila, alla 8 oltre 212 mila, alla 9 circa 102 mila, alla 10
oltre 291 mila, alla 11 circa 115 mila e alla 12 oltre 91 mila.
A ciò - ha spiegato ancora la Regione - si aggiungeranno
ulteriori risorse, riferite all'anno 2018, in corso di riparto e
assegnazione da parte del Ministero. (ANSA).
Da autunno azioni programma Dopo di noi
Barberini annuncia interventi innovativi per disabilità gravi