Umbria

Open day all'ospedale di Perugia sulla sclerosi multipla

Coinvolti gli ambulatori della clinica neurologica

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 13 MAR - In occasione del primo giorno della settimana mondiale dedicata al cervello, l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna ha coinvolto gli ospedali con i Bollini rosa per offrire servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi dedicati alle donne con sclerosi multipla. Quello di Perugia ha aderito all'open day in collaborazione con l'Associazione italiana sclerosi multipla con un infopoint presso gli ambulatori della clinica neurologica, diretta dalla professoressa Lucilla Parnetti. Dove è presente il centro per lo studio delle malattie demielinizzanti, considerato punto di riferimento di alta specializzazione per tutto il territorio regionale e per il centro Italia.
    Obiettivo dell'iniziativa è informare e sensibilizzare pazienti, caregiver e popolazione sulla sclerosi multipla e, in particolare, sui disturbi cognitivi correlati. "Venti anni fa avevamo solo due terapie farmacologiche oggi ne abbiamo circa venti - ha sottolineato Alessandro Marsili, presidente Aism sezione di Perugia - anche grazie ai fondi che abbiamo raccolto e destinato alla ricerca scientifica. Noi in Umbria siamo fortunati perché abbiamo strutture in tutto il territorio che accolgono i nostri pazienti e fanno rete con il centro per la sclerosi multipla della clinica neurologica di Perugia, una eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Il nostro compito è di accogliere i pazienti, ascoltare i loro bisogni e indirizzarli verso le strutture della rete regionale per seguire il percorso diagnostico terapeutico più appropriato".
    "In occasione della settimana mondiale dedicata al cervello è bene ricordare - ha dichiarato il professor Massimiliano Di Filippo referente del Centro per lo studio delle malattie demielinizzanti di Perugia - quanto, grazie al miglioramento delle tecniche per una diagnosi precoce, alle recenti scoperte sui meccanismi patogenetici ed alla visione della persona con sclerosi multipla al centro del percorso di cura, il volto di questa patologia sia cambiato, così come la sua prognosi. Il rischio di disabilità, a fronte di una diagnosi precoce e un intervento terapeutico mirato ed efficace, si è ridotto significativamente".
    "Qui a Perugia - ha affermato Parnetti - la sclerosi multipla rappresenta l'esempio più virtuoso di come la ricerca scientifica ha permesso con velocità di mettere in atto le terapie mediche più efficaci e appropriate per i nostri pazienti. Nel nostro Centro lavoriamo, da anni, per coniugare la qualità delle cure, l'evidenza scientifica e la ricerca con la qualità di vita del malato offrendo il trattamento più giusto ed efficace. Noi crediamo fortemente nel connubio con il mondo del volontariato, è proprio ascoltando le associazioni che tuteliamo il diritto del malato alla migliore qualità di vita".
    Presso il centro per lo studio delle malattie demielinizzanti di Perugia prestano servizio i neurologi Massimiliano Di Filippo, Lorenzo Gaetani, Elena di Sabatino e Andrea Mancini insieme ad un nutrito gruppo di medici in formazione specialistica. (ANSA).
   

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