(ANSA) - PERUGIA, 11 SET - Vuole essere l'occasione per
riflettere sui valori della vita e sull'importanza
dell'effettiva attuazione della Convenzione Onu sui diritti
delle persone disabili delle quali, in un "clima familiare", si
prendono cura le suore e gli operatori del Centro Speranza di
Fratta Todina la 29/edizione della omonima camminata in
programma il 16 settembre.
L'iniziativa è stata presentata a Perugia.
La direttrice del Centro Speranza, madre Maria Grazia
Biscotti, ha spiegato che "attualmente 70 bambini e ragazzi con
disabilità di varia gravità, usufruiscono del servizio diurno di
riabilitazione e molti sono gli accessi ambulatoriali
convenzionati e i privati che si rivolgono ai servizi per l'età
evolutiva e per la riabilitazione neurologica".
"Dal maggio 2018 - ha aggiunto la religiosa - è aperto un
laboratorio pomeridiano per persone con disabilità lieve e
moderata o con disturbi del comportamento, alle quali è offerta
la possibilità di intraprendere dei percorsi per impegnarli in
attività che promuovono l'autostima e l'inclusione sociale".
"Il Centro Speranza - ha quindi sottolineato Barberini - ha
sempre voglia di crescere anche sotto l'aspetto professionale
degli operatori impegnati nella cura delle persone assistite. Lo
dimostra l'avvio di azioni sempre nuove".
In riferimento alla Camminata, l'assessore ha evidenziato che
"la strada percorsa insieme ha anche una funzione educativa
visto che camminare insieme, serve anche ad alleggerire la
fatica per arrivare al traguardo". "E' bello - ha proseguito -
il grande coinvolgimento di tutti i volontari e delle
associazioni che, attraverso questo momento che si rinnova ogni
anno, danno attenzione alle persone in difficoltà e alle loro
famiglie".
Barberini ha ricordato che "la Regione ha aumentato l'impegno
verso le tematiche legate alla disabilità e che favoriscono
l'inclusione sociale, anche stanziando maggiori risorse per
progetti e azioni che valorizzano l'esperienza del volontariato
e l'innovazione sociale". "Inoltre - ha proseguito - sono state
messe a disposizione le risorse del Fondo sociale europeo per
permettere alle persone non autosufficienti di continuare a
vivere nelle loro abitazioni e anche per agevolare percorsi di
vita indipendente. Tutti gli avvisi e i bandi hanno avuto molte
domande e questo ci spinge ad investire ancora di più in questi
ambiti per creare, anche attraverso nuove leggi, una comunità
sempre più attenta ai più fragili". (ANSA).
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Barberini, da operatori impegno di assoluto valore