Umbria

La Regione approva il riparto del fondo sanitario 2023

Permetterà nuovi investimenti e migliorare le prestazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 23 APR - La Giunta regionale ha deliberato il riparto del fondo sanitario 2023 a favore delle aziende sanitarie per la chiusura dei bilanci di esercizio.
    La verifica da parte del tavolo Mef di fine 2023 - ricorda Palazzo Donini - ha già confermato l'equilibrio economico finanziario del sistema sanitario umbro e pertanto al fine di consentire il raggiungimento dell'equilibrio anche alle singole aziende, che presentavano ancora un potenziale disavanzo rispetto ai dati di pre-consuntivo, sono state assegnate tutte le risorse a disposizione.
    Secondo la Regione va sottolineato che la mission principale delle Aziende sanitarie ed ospedaliere è di garantire l'erogazione di servizi il più possibile efficienti per l'utenza attraverso l'integrazione della rete ospedaliera regionale che vede una presenza di numerose strutture sanitarie, per la maggior parte di piccole e medie dimensioni, distribuite su tutto il territorio che necessitano, quindi, di una integrazione del finanziamento rispetto agli standard. Il quadro economico finanziario internazionale - si ricorda nella nota - ha, inoltre, "influito pesantemente negli ultimi anni sulle politiche di gestione, soprattutto a causa dell'aumento dei costi energetici e del complessivo effetto inflattivo".
    Nonostante tale scenario, "grazie alle politiche governative e regionali messe in atto in questi anni, anche in termini di reperimento di risorse, si è riusciti a ricondurre in equilibrio il sistema sanitario regionale".
    Palazzo Donini evidenzia che tale equilibrio, "figlio di un percorso che ha visto anche l'attuazione del Piano di efficientamento e riqualificazione deliberato dalla Giunta Regionale per l'anno 2022, e aggiornato nel 2023, permetterà finalmente di poter tornare a programmare nuovi investimenti in campo sanitario e migliorare le prestazioni ai cittadini da parte delle Aziende sanitarie umbre". (ANSA).
   

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