Umbria

Tesei, portiamo avanti un'idea chiara di sanità territoriale

Presidente: 'La strada intrapresa in Umbria è quella giusta'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 12 APR - "Quello che stiamo costruendo è complesso ma è necessario farlo ed attuarlo, ci sono oggi progetti e una idea chiara di sanità territoriale che stiamo portando avanti perché numeri e cambio di panorama ci indicano questo percorso e perché questa progettazione prima non era stata fatta": lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, intervenendo all'evento "Lo sviluppo delle cure primarie e dell'integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto", la due giorni organizzata a Perugia da Federsanità Anci Umbria, Federsanità nazionale e la Scuola umbra di amministrazione pubblica Villa umbra.
    La strada intrapresa in Umbria, quindi, per la presidente Tesei "è quella giusta". "Le aree interne consentono di destinare a determinati territori anche maggiori risorse per poter garantire i servizi, anche più adeguati proprio per le caratteristiche del territorio" ha affermato Tesei la quale ha poi ricordato che "rispetto alle tre precedenti aree interne siamo riusciti ad ottenerne altre due".
    "Ne abbiamo quindi ora cinque in totale - ha proseguito - e naturalmente ora garantiamo delle risorse maggiori a questi territori, risorse che possono essere destinate in parte, e questo è molto importante, anche proprio per i servizi socio-sanitari".
    Come ha inoltre ricordato Tesei, "questa garanzia di una sanità di servizi socio-sanitari a livello territoriale rientra nell'ambito di una gestione integrata regionale". "Possiamo quindi potenziare i servizi in queste aree - ha spiegato - attraverso una serie di strumenti che sono quelli della medicina territoriale, della telemedicina, delle farmacie dei servizi. In più abbiamo cercato di assicurare a questa tipologia di utenza servizi più immediati e rapidi per le tempo-dipendenze e non a caso l'acquisto che abbiamo fatto in autonomia per l'elisoccorso è proprio rivolto a garantire tutto questo".
    Visto il cambio di panorama con una popolazione umbra poi sempre più anziana, secondo Tesei "vanno assicurare le cure a quelle persone che hanno patologie croniche connesse all'età e che non devono andare a finire negli ospedali ma possono e devono utilizzare delle strutture sulle quali stiamo lavorando, anche ai sensi del Dm 77, che assicurino una prestazione di servizi vicino al loro domicilio se non addirittura al loro domicilio con i sistemi di telemedicina e di assistenza e con la realizzazione delle case e degli ospedali di comunità".
    "Senza dimenticare poi - ha concluso - il ruolo importante degli infermieri professionali che possono monitorare e curare a domicilio il paziente piuttosto che trasferirlo in ospedale".
    (ANSA).
   

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