Umbria

Melasecche, sul trasporto Filt si inventa film inesistenti

Per l'assessore 'espedienti che si giudicano da soli'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 07 MAR - "Dispiace rilevare che la Filt Cgil continui ad inventarsi film inesistenti con espedienti che si giudicano da soli. Oggi è anche orfana della Faisa Cisal contro cui ha sparato accuse di voltagabbana per avere, quest'ultimo sindacato, partecipato ad un momento istituzionale di apertura del cantiere per la ricostruzione in corso della intera Ferrovia centrale umbra, dopo la chiusura che la sinistra decise sette anni fa, avendola ridotta in gran parte ad un ammasso di strutture obsolete e ferri vecchi fuori legge, analogamente a tutto il tpl": l'assessore regionale Enrico Melasecche replica a quanto sostenuto dal sindacato. "Questo è il dato di fatto drammatico che appena quattro anni fa abbiamo ereditato da un Pd che oggi grida alla luna - aggiunge in una nota diffusa dall'ufficio stampa di Palazzo Donini - pur di impedire a questa giunta di risollevare l'intero settore e porta in aula regionale, fatto gravissimo, una bella squadra (a parti invertite l'avrebbero chiamata una squadraccia) di sindacalisti per impedire all'assessore regionale di rispondere in due minuti ad una interrogazione del segretario del Pd lunga ben sei pagine. Quanto al recente passato c'è in proposito una copiosissima letteratura con centinaia di articoli da rileggere in emeroteca per chi avesse poca memoria. Basterebbero solo alcuni esempi per confutare le accuse, le offese, le minacce, le richieste di dimissioni, i beceri assalti in aula contro ogni regolamento, gli attacchi personali e le demonizzazioni utilizzati a piene mani senza il minimo rispetto istituzionale ed umano".
    "Basta ricordare - afferma ancora Melasecche - che lungo tutto il percorso della Fcu in queste ore, non solo sta procedendo il treno innovatore per realizzare oltre 500 metri al giorno di nuovissimo armamento, ma anche che sono aperti in queste ore ben 15 nuovi cantieri con il progetto Pinqua nelle stazioni dei Comuni di San Giustino, Città di Castello, Umbertide, Perugia, Deruta, Marsciano, Todi, Massa Martana, Acquasparta, Sangemini e Terni, oltre agli altri cantieri per l'inserimento delle più avanzate tecnologie Ertms. Per tacere dei Minuetto avviati ad una rigenerazione completa, nelle tecnologie e nella estetica. Non rispondo sugli aspetti tecnici della contestazione della gara da parte della Filt Cgil perché è chiarissima la spiegazione del direttore dell'Agenzia per la mobilità, Agenzia che abbiamo creato proprio per impostare un vero e proprio piano industriale per riportare il TPL alla funzionalità e modernità delle regioni più avanzate. La Filt Cgil, nel vicolo cieco in cui si è voluta a tutti i costi cacciare, oggi, a gara prossima alla indizione, peraltro su pressione severa della Corte dei Conti che sprona la Regione, ma anche i comuni, a procedere celermente sulla via tracciata, invita questa giunta 'a fermarsi una buona volta e ragionare', insistendo in modo pervicace sulla ipotesi di tre anni fa di un unico lotto di gara pretesa questa impossibile per quanto sposata recentemente quanto incredibilmente dal segretario regionale del Pd. Il tavolo regionale è sempre aperto a chiunque voglia confrontarsi cercando di comprendere, gli uni i problemi degli altri, come abbiamo fatto con Cisl, Uil, Ugl e Orsa giungendo a concordare non solo l'assoluta certezza di impedire un solo licenziamento ma anche le garanzie del contratto autoferrotranviari e quello integrativo aziendale, oltre alla 'clausola sociale rafforzata'. Era ed è incostituzionale pretendere dalle imprese vincitrici l'obbligo di continuare ad assumere negli anni successivi nuovo personale nel caso in cui questo non fosse ritenuto necessario. Ebbene questo nostro impedimento è stato sistematicamente quanto volgarmente strumentalizzato, come un assenso ai licenziamenti, pur di gettare discredito sulla Regione e sulla Agenzia, su dirigenti e lavoratori che cercano di fare egregiamente il proprio dovere e che ringrazio, pur gli iscritti a proseguire con scioperi che hanno ottenuto esattamente nulla perché, come ho spiegato decine e decine di volte, non era né è nella discrezionalità della Regione concedere ciò che la legge e l'Art vietano. Scioperi che, accreditati da parte sindacale all'85% delle adesioni, hanno visto un numero sempre calante di adesioni fino all'ultima percentuale vicino al 20%. Non si tratta quindi di 'orgoglio personale' anche se le accuse reiterate di scelleratezza, di interessi personali e le minacce qualificano chi le pronuncia ma semplicemente di serietà, professionalità, passione civile, cioè di Politica alta che ha il coraggio di prendere le decisioni migliori anche se possono non incontrare il consenso di alcuni sindacalisti. La nostra stella polare è il benessere della nostra gente, il migliore servizio al pubblico perché crediamo in un trasporto pubblico locale, moderno, agile, efficiente, al servizio di tutti i cittadini e soprattutto delle categorie più deboli a cominciare ad esempio dai non vedenti a cui garantiremo, non solo la gratuità, ma anche la possibilità per tutti - conclude Melasecche - di avere informazioni in tempo reale sull'arrivo degli autobus in modo da ridurre i tempi di attesa all'aperto e alle intemperie". (ANSA).
   

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