Umbria

Tesei, Guinza è strategica per Umbria e regioni confinanti

'Permetterà di collegare Adriatico al Tirreno' ricorda

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 12 FEB - "Con questa galleria si darà seguito e si completerà un lavoro e un'opera sicuramente strategica per collegare l'Adriatico al Tirreno e quindi Umbria, Marche e Toscana. E' importante per lo sviluppo dei nostri territori": lo ha affermato la presidente della Regione Umbria intervenendo alla consegna da parte di Anas all'appaltatore dei lavori, che saranno terminati nel dicembre 2026, per l'apertura al traffico della galleria "Guinza", tra i comuni di Mercatello sul Metauro e San Giustino, nell'ambito delle opere previste per il completamento dell'itinerario E78 Grosseto-Fano. Con lei, tra gli altri, anche i presidenti delle altre due Regioni, Eugenio Giani (Toscana) e Francesco Acquaroli (Marche), insieme a Massimo Simonini, commissario straordinario di Governo.
    Tesei ha poi sottolineato di essere convinta che "vanno superati i confini naturali e civili". "Perché - ha aggiunto - dobbiamo parlare di Italia centrale come cerniera del paese e in tutte le politiche di sviluppo del sistema Italia è impensabile poterlo fare senza tener conto della fascia appenninica. Le infrastrutture sono motivo di sviluppo economico tanto è vero che la nostra regione nel 2019 era passata, così come le Marche, da sviluppata a in transizione come conseguenza della carenza delle infrastrutture. Chi c'era prima non ha mai tenuto in considerazione questo aspetto e oggi si deve ripartire non solo con questa infrastruttura ma con tante altre che stiamo progettando e realizzando".
    Per la presidente umbra "questi sono i fatti e il resto sono solo parole e interpretazioni". ""Naturalmente - ha aggiunto - sappiamo bene che questo collegamento deve essere unitariamente alla quattro corsie e la stiamo progettando così ma ci vuole tempo e senza i progetti non si possono reperire però nemmeno le risorse. Fino ad oggi non c'erano progetti e non c'erano risorse ma oggi si è invertito questo modo di fare e di pensare". (ANSA).
   

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