(ANSA) - PERUGIA, 29 NOV - "Arpal ha dovuto lavorare sodo per
colmare tutte le mancanze e inadempienze del passato, ma oggi
funziona bene e in modo trasparente". Lo afferma il direttore di
Arpal Umbria, Paola Nicastro, in una nota di risposta al
consigliere regionale Bori (Pd). "Dati e le evidenze mostrano -
prosegue Nicastro - risultati mai raggiunti prima, che
dovrebbero rendere orgogliosi tutti gli umbri, al di là
dell'appartenenza politica".
Con riferimento a quelle che vengono definite "illazioni del
consigliere regionale Bori", l'Arpal ha pubblicato sul proprio
sito web una dettagliata nota. Tra i principali contenuti ci
sono informazioni "che mostrano come l'Agenzia abbia dovuto in
un solo anno colmare gravi mancanze e inadempienze, ma oggi
funzioni bene e in modo trasparente, al punto di avere
recuperato i ritardi sui fondi europei e posizionarsi tra le
prime regioni italiane nell'attuazione del Programma Gol, e tra
le prime regioni al mondo nell'adozione di innovazioni sulle
politiche attive, in partnership con l'Ocse".
"Circa i presunti ritardi adombrati dal consigliere Bori nella
certificazione della spesa delle risorse di Fondo sociale della
programmazione 2014-2020, sono in realtà stati assunti impegni
pari ad oltre il 90% delle risorse assegnate ad Arpal -
sottolinea Nicastro - con una percentuale di spesa pari all'80%
delle stesse, nonostante gli enormi ritardi accumulati dal 2014.
Dalla fine di luglio 2022 ad oggi sono state controllate e
quindi liquidate spese pari ad oltre 5 milioni di euro ed entro
la fine del 2022 si arriverà a superare i 10 milioni di euro.
Nessun ritardo quindi per quanto riguarda l'utilizzo dei Fondi
da parte di Arpal oggi, anzi un efficace e tempestivo intervento
che ha scongiurato il rischio di perdita di risorse della
Programmazione 2014-2020, causato da ritardi pregressi. Per
quanto riguarda la Programmazione europea 2021-2027, l'Agenzia
ha già fornito agli Uffici della Regione tutti gli elementi per
la redazione del Programma regionale. Solo una volta approvato
il Programma regionale da parte della Commissione europea e a
seguito della designazione, da parte della Regione, di Arpal
quale Organismo Intermedio sarà possibile attuare gli
interventi, comunque già tutti individuati e indicati nei
documenti di Programmazione. Con riferimento al Sistema
informativo da una prima ricostruzione risulta che la Regione
Umbria prima e Arpal dopo hanno speso negli anni passati un
importo pari a oltre 6 milioni di euro per la ipotetica
costruzione di un proprio sistema informativo del lavoro che si
è sostanziata nei fatti in una continua Assistenza tecnica per
l'utilizzo di altro sistema regionale. A ben vedere se di
'riuso' parliamo questo avrebbe dovuto essere a titolo gratuito
per le Amministrazioni riusanti". "Ad ogni modo - prosegue la
nota - le verifiche condotte sul sistema hanno confermato
carenze, lacune e malfunzionamenti nonostante gli ingenti
importi stanziati dalla Regione e, di fatto ad oggi l'Agenzia
non dispone di un sistema adeguato per il lavoro. Si è reso
quindi necessario procedere all'implementazione di un Sistema
lavoro che sarà di proprietà dell'Agenzia e potrà essere
utilizzato autonomamente dagli operatori per tutte le
funzionalità necessarie senza dover ricorrere a continua e
onerosa assistenza tecnica da parte di terzi.
Preme evidenziare che, diversamente dai precedenti affidamenti,
Arpal oggi ha proceduto nell'ambito e con le modalità previste
dalla legge n.208 del 2015 che impone alle Amministrazioni
pubbliche di procedere agli approvvigionamenti informatici
esclusivamente attraverso Consip.
Tra le principali attività realizzate nel corso del mandato
spiccano molteplici adempimenti obbligatori per legge, ma mai
realizzati dall'Agenzia prima della mia nomina. Dal regolamento
per l'accesso agli atti e l'accesso civico a quello per la
protezione dei dati personali previsto dal Gdpr, al programma
degli acquisti di servizi e forniture dell'Agenzia, previsto dal
codice dei contratti pubblici sin dal 2016 e mai adottato
dall'Arpal. Tra gli interventi più evidenti, che vanno a colmare
inadempimenti pregressi che avrebbero dovuto esser stati da
tempo notati dal consigliere Bori per il loro carattere
macroscopico, si segnala l'assunzione di personale ai sensi
della legge 68/99. Paradossalmente infatti l'Agenzia, che per
finalità istituzionale si occupa del collocamento obbligatorio,
al mio arrivo, presentava una 'scopertura' di otto unità di
personale, alla quale è stato prontamente posto rimedio".
"Arpal - sottolinea ancora il suo direttore - ha inoltre
integralmente recuperato i gravi ritardi accumulati fin dal 2019
nell'attuazione del Piano di potenziamento dei centri pubblici
per l'impiego. A novembre 2021 sono state effettuate le
stabilizzazioni del personale a tempo determinato e nel corso
del 2022 sono state avviate le selezioni per 92 nuove figure
professionali. I primi profili sono già stati assunti e tutte le
procedure per le assunzioni del nuovo personale verranno
completate entro la fine del 2022.
Stupisce che il consigliere Bori non si curi dei successi
ottenuti dall'Agenzia nel suo ambito di intervento centrale, e
cioè le politiche attive del lavoro, che hanno un impatto
diretto sui cittadini e le imprese. Nella corposa e dettagliata
lista di attività da noi avviate , spiccano i risultati ottenuti
all'interno del Programma GOL nell'ambito delle riforme previste
dal Pnrr per le politiche attive. Qui il grande e dedicato
lavoro svolto da tutto il personale dell'Agenzia, nonostante le
mancanze del sistema informativo pregresso di cui si è detto, ha
portato l'Umbria a raggiungere e superare tutti i target del
programma con largo anticipo rispetto alla scadenza prevista
(fine 2022), posizionandosi come terza regione italiana quanto
alla performance. Sul versante delle innovazioni per fornire
politiche attive migliori, va segnalata infine la collaborazione
internazionale con l'Ocse per la realizzazione dell'analisi
della domanda di competenze attraverso l'utilizzo dei big data e
dell'intelligenza artificiale. L'Umbria è la prima Regione in
Europa e la terza nel mondo ad avere avviato con l'Ocse questa
sperimentazione". (ANSA).
Direttore Arpal, Agenzia funziona in modo trasparente
Il direttore replica al consigliere del Pd Bori