(ANSA) - PERUGIA, 17 NOV - Continua l'impegno della Regione
Umbria per la gestione e riduzione della liste d'attesa in
sanità, anche attraverso nuovi piani per la presa in carico dei
pazienti, anche attraverso progetti sperimentali. Il tutto
finalizzato a ridurre l'intervallo di tempo tra la prescrizione
e la prenotazione, come ha spiegato l'assessore regionale alla
Salute Luca Coletto.
Dal 1 luglio ad oggi le prestazioni da prendere in carico sono
passate da 74 mila a 59 mila, con un meno 20%, è stato
sottolineato in una conferenza stampa. Nella quale si è parlato
di nuovi modelli in una fase sperimentale che si protrarrà
ancora fino al mese di marzo 2023.
Per sottolineare il "costante impegno" per la gestione delle
liste d'attesa in sanità, l'assessore Coletto, il direttore
regionale Massimo D'angelo e l'amministratore unico di Punto
Zero, Giancarlo Bizzarri (era presente anche Fausto Bartolini,
coordinatore Cabina di Regia governance farmaceutica), hanno
quindi illustrato in particolare i tre progetti "Smart cup", "di
presa in carico da parte degli specialisti" e "piastra
ambulatoriale". Tutti finalizzati - è stato spiegato - alla
presa in carico del paziente riducendo l'intervallo di tempo tra
la prescrizione e la prenotazione.
Così, secondo l'assessore, "si sta portando avanti una decisa
aggressione alle liste di attesa, tra le questioni più sentite
dai cittadini". "Le liste di attesa si sono amplificate con il
periodo pandemico con ospedali chiusi - ha sottolineato Coletto
- ed erano 280mila quelle arretrate quando abbiamo riaperto. Ora
siamo a 59 mila, e di queste prestazioni da recuperare
prevalentemente ci sono quelle cardiologiche, radiologiche ed
endoscopiche. Qua dobbiamo incidere e stiamo definendo anche
progetti ad hoc".
Lo "Smart cup" prevede che il paziente, a seguito della
prescrizione di visite o esami diagnostici da parte del suo
medico, riceva un sms che comunica luogo e data
dell'appuntamento. Quindi il cittadino non deve chiamare il
Numero unico sanità o recarsi al Cup o utilizzare quello online
per la prenotazione, con una conseguente riduzione degli accessi
al Centro unico di prenotazione e delle risorse dedicate al Cup
fisico. Infatti, dopo la prescrizione da parte del medico, il
personale dello "Smart Cup" procede a prenotare con la prima
disponibilità o a collocare la prenotazione, quando mancano le
disponibilità, nel percorso di tutela. Qualora il cittadino non
accetti la prenotazione, ricevuta tramite sms, può chiedere lo
spostamento in farmacia.
L'avvio sistematico del progetto è previsto per questo mese,
mentre arrivano già i primi dati della sperimentazione con un
numero di ricette prescritte "Smart cup" negli ultimi due mesi
pari a 10.573 con il 65% che ha accettato la prenotazione data,
il 28% di prenotazioni sono state modificate, il 7% delle
prestazioni sono state inviate ai percorsi di tutela.
Un altro progetto è quello della prenotazione diretta delle
visite da parte dello specialista: in pratica il paziente alla
fine della visita, riceve dal medico specialista la data del
prossimo controllo e la relativa prenotazione. Il professionista
può così individuare con esattezza il momento del controllo
successivo, il cittadino non deve chiamare il Nus o recarsi al
Cup o utilizzare il Cup online per la prenotazione. "Questo - ha
detto l'assessore - comporterà una riduzione degli accessi del
cittadino dal medico di medicina generale e poi al Cup per
prenotare i controlli".
La "Piastra ambulatoriale" è invece prevista in prossimità
degli ambulatori delle Usl e degli ospedali dove appunto sarà
predisposta la postazione di un operatore di PuntoZero per
prenotare le prestazioni prescritte dal medico, diverse dai
controlli semplici. Il paziente, quindi, appena uscirà
dall'ambulatorio troverà un amministrativo che prenoterà tutte
le prescrizioni prescritte dallo specialista.
Al momento, la prenotazione specialistica e il progetto
Piastra ambulatoriale ha coinvolto, dal mese di gennaio, 180.000
cittadini che non hanno dovuto accedere alle strutture per
prenotare i controlli. (ANSA).
Progetti sperimentali per ridurre liste d'attesa sanità
Coletto, scese 20 per cento prestazioni da prendere in carico