(ANSA) - PERUGIA, 09 MAG - L'assessore regionale Michere
Fioroni è intervenuto al Meeting Nazionale della Commissione
Sviluppo economico della Conferenza Stato Regioni. Un momento di
confronto importante - spiega, in una sua nota - a cui ha
partecipato il ministro Giorgetti con gli assessori allo
sviluppo economico di tutte le Regioni, in cui si è discusso
delle grandi sfide che sta affrontando il nostro paese. "Nel mio
intervento - riferisce Fioroni - ho posto una domanda tanto
semplice, quanto complessa: 'Che fine ha fatto la politica
industriale?'".
"Nella loro diversità e complessità, la politica industriale,
quella energetica e quella economica - osserva Fioroni - hanno
tutte bisogno di pianificazione e modelli di governance stabili
e coerenti. Le sfide che stiamo vivendo non danno spazio ad
errori. La crisi energetica ci ha mostrato quanto, in ambiti
tanto strategici, le scelte sbagliate, o le non scelte, di oggi
non lasciano spazio per interventi correttivi 'last minute'",
"In questo contesto - prosegue l'assessore- sottolineo come in
alcune tematiche, sarebbe stato fondamentale lasciare proprio in
capo al Mise la definizione delle politiche. Si pensi
all'energia. Per quanto sia fondamentale l'attività svolta dal
Ministero della transizione ecologica, l'energia rimane un tema
profondamente 'industriale' in cui era essenziale che il Mise
conservasse più voce in capitolo. Ce lo dimostra l'emergenza
energetica e economica scatenata dalla guerra in Ucraina, con
molte imprese costrette a chiudere le proprie attività perché
non riescono più a sostenere il prezzo delle bollette, o ad
avviare processi di riconversione industriale incentrati
sull'efficienza".
L'assessore ha affrontato anche il tema della semplificazione.
"Che non significa - spiega, nella nota -come spesso si intende
nel nostro Paese, aggiungere leggi, ma piuttosto avere il
coraggio anche di snellire e abrogare le leggi che non
funzionano. In Umbria, possiamo rappresentare una 'best
practice' proprio in questo ambito. Abbiamo infatti recentemente
abrogato alcuni articoli di una legge regionale che impedivano
di installare nuove antenne a supporto delle tecnologie di
telecomunicazione, di fatto aprendo la strada al 5G che sappiamo
sarà il motore di sviluppo di tutto il tessuto produttivo nei
prossimi decenni." (ANSA).
Fioroni al Meeting nazionale Commissione Sviluppo economico
"Che fine ha fatto la politica industriale?"