Umbria

Usura: non aumentano casi, obiettivo è prevenzione

Fondazione si trasforma in ente per la prevenzione

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 14 GIU - Non si riscontra un aumento di casi di usura ma l'Umbria rientra nella fascia di "rischio medio" come penetrabilità nel tessuto economico. L'importante è quindi "non arrivare tardi" e lavorare sulla prevenzione come hanno sottolineato il presidente della "nuova" Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura Fausto Cardella, già procuratore generale presso la Corte di appello di Perugia, e la governatrice della Regione Umbria Donatella Tesei.
    Nel corso della assemblea annuale, come hanno ricordato, è stato infatti approvato il cambio dello Statuto che consentirà ora alla stessa Fondazione una variazione di denominazione, non più "contro l'usura" ma "per la prevenzione dell'usura", forma giuridica da onlus a ente del Terzo settore, e sede, Palazzo Ajò, in corso Vannucci a Perugia. Ma soprattutto anche una maggiore snellezza operativa.
    Tesei ha sottolineato come "in questo particolare momento storico si senta il bisogno che tutte le realtà regionali, le sue partecipate e gli enti che afferiscono alla Regione facciano squadra per mitigare gli effetti economici negativi della pandemia". "Il rischio che soprattutto i piccoli imprenditori si possano trovare in difficoltà ed essere esposti a rischio usura è un tema che ci siamo posti" ha sottolineato ancora. "Abbiamo già emesso - ha aggiunto - numerosi bandi che vengono incontro anche alle esigenze di molte categorie di imprenditori. Con il passo compiuto oggi dalla Fondazione, con i vari accordi che si stanno portando a termine con Gepafin, Cna, Ordine degli avvocati e Ordine dei Commercialisti, mettiamo nuovi importanti tasselli nel prevenire il preoccupante fenomeno dell'usura e nello stare accanto a chi ha subito gli effetti della crisi".
    Sono più di cento le persone, tra famiglie e imprese, che nell'ultimo anno si sono rivolte alla Fondazione per chiedere aiuto, come ha ricordato poi Cardella. In prevalenza famiglie "anche se la percentuale di imprenditori, specialmente quelli più piccoli e gli artigiani, va aumentando" ha commentato il presidente della Fondazione.
    A illustrare nel dettaglio le novità è stato ancora Cardella, il quale ha spiegato che "grazie all'eleggibilità delle nostre fideiussioni supportate da Gepafin e Cna, l'iter di erogazione diventerà più snello ed efficace e potremo anche ampliare la platea delle persone che potranno farvi ricorso". "In questo momento - ha proseguito - molti piccoli e piccolissimi imprenditori, artigiani, professionisti e ristoratori, corrono infatti il rischio di incappare nelle spire dell'usura per delle crisi di liquidità che possono essere anche di minima entità".
    Secondo Cardella, infatti, "in una situazione debitoria difficile si può intervenire, in una compromessa non si può più fare niente". (ANSA).
   

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