Umbria

Marini relatrice parere Comitato Regioni

Lavoro su indicatori situazione territori, non più solo Pil

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 14 LUG - L'analisi dei territori nell'ambito dell'Unione europea non può basarsi solo sul criterio del Pil, ma andare oltre. Parte da questo presupposto il parere che vedrà la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, relatrice di un parere del Comitato delle Regioni Ue.
    "Marini ha appena avuto l'incarico dalla Commissione politica di coesione territoriale e bilancio Ue del Comitato della Regioni Ue come relatrice di un parere sui possibili indicatori oltre il Pil, per l'analisi della situazione territoriale" ha riferito all'ANSA Lucio Caporizzi, Autorità della gestione dell'Umbria del Fesr e Fse e Direttore alla Programmazione, innovazione e competitività della Regione, oggi a Bruxelles in occasione di un seminario dedicato proprio ai nuovi indicatori.
    "Si tratta di un tema - racconta Caporizzi - su cui la Regione Umbria è attiva da tempo: noi abbiamo un indicatore multidimensionale, che prende in considerazione vari fattori, da quelli ambientali all'occupazione, alla capacità innovativa", impiegato dalla Regione anche per fare il punto sullo stato di avanzamento del programma di governo.
    "Un altro indicatore, già presentato a Bruxelles, si chiama RUICS (Regional Umbria Innovation and Competitiveness Scoreboard) e fa vedere come si posiziona l'Umbria rispetto alle altre regioni italiane sul fronte della capacità innovativa" spiega il direttore. Ad esempio "su ricerca e sviluppo - afferma Caporizzi - siamo abbastanza avanti sulla spesa pubblica ma ancora indietro su quella privata" e "l'Umbria fa bene per quanto riguarda la capacità di formare le risorse umane - il numero di giovani fra 18 e 30 anni laureati e diplomati siamo è sopra la media - però siamo sotto la media per la capacità di impiegarli a livello adeguato". (ANSA)

Leggi l'articolo completo su ANSA.it