(ANSA) - PERUGIA, 24 MAG - L'Assemblea legislativa
dell'Umbria ha approvato con voto unanime dei presenti (17), una
mozione promossa dai consiglieri
del Pd Tommaso Bori e Michele Bettarelli ed emendata con una
proposta di un consigliere di maggioranza, concernente
l'attivazione, da parte della Giunta regionale, di screening per
la prevenzione del carcinoma gastrico.
Nello specifico, l'Esecutivo viene impegnato a prevedere il
potenziamento dei servizi di diagnostica e prevenzione,
estendendoli a quelli riguardanti il carcinoma gastrico,
mediante l'ampliamento dei processi di screening al momento
attuati in Umbria; ad introdurre, in tempi celeri, la
sperimentazione del servizio di screening esplicitamente mirato
alla ricerca di neoplasie allo stomaco, diffuso e capillare per
l'area dell'Alto Tevere; a sostenere attivamente la ricerca e lo
sviluppo di tecniche innovative mirate all'indagine per la
ricerca del carcinoma gastrico in Umbria, anche mediante il
bando 'Contributo d'azione 2022 - prima ondata (EU4H-2022-PJ)'
del Programma EU4Health. Bando che prevede anche lo sviluppo di
conoscenze e approcci innovativi allo screening del cancro alla
prostata, ai polmoni e gastrico, con uno stanziamento
complessivo di 30 milioni di euro.
L'emendamento proposto, accettato e condiviso dai due proponenti
l'atto, prevede, in caso di necessità, di chiedere, nell'ambito
della Conferenza Stato-Regioni risorse adeguate al fine di
avviare una fase di sperimentazione nei territori interessati e
nella popolazione maschile e femminile più a rischio.
Nell'atto di indirizzo viene tra l'altro sottolineato come in
Umbria emerga una particolare incidenza dei tumori allo stomaco,
più alta della media nazionale, in particolare nelle zone
dell'Alto Chiascio e dell'Alto Tevere. L'Umbria fa parte
dell'ormai denominato 'triangolo maledetto' del tumore dello
stomaco (Umbria, Pesaro e bassa Romagna): secondo i dati in
possesso al sistema sanitario, il tasso di incidenza di questa
neoplasia sarebbe fra i più alti al mondo. Il carcinoma dello
stomaco è oggi ricercato, per lo più, mediante la gastroscopia,
che però presenta dei limiti nella ricerca di questa tipologia
di tumori, soprattutto se confrontata ai metodi di screening
utilizzati per altri tipi di carcinomi. Il controllo e il
decremento degli indici di mortalità si deve al miglioramento
delle terapie e delle diagnosi precoci, grazie, in particolare,
al potenziamento dei sistemi di screening.
L'Umbria - come scrittio nell'atto - sarebbe passata da
eccellenza nazionale nella pianificazione e nell'adesione agli
screening, ad essere una delle Regioni più inefficienti nei
sistemi di prevenzione delle patologie cliniche, tema reso ancor
più impellente a causa dei rallentamenti diagnostici dovuti alla
pandemia da Covid-19.
Intervenendo sul punto, consiglieri di maggioranza ed
opposizione hanno sottolineato come sulla questione si stia
discutendo, anche attraverso specifici atti, ormai da tempo,
rimarcando dunque l'importanza di considerare la situazione come
una priorità prevedendo quindi ogni azione necessaria per il
potenziamento della diagnostica e della prevenzione. (ANSA).
Aula approva mozione su screening per carcinoma gastrico
Presentata da Bori e Bettarelli (Pd)