Umbria

In II commissione proposta legge Lega su prodotti sfusi

"Promozione attività commerciali di vendita"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 02 FEB - Una proposta di legge di iniziativa del consigliere Daniele Carissimi (Lega) concernente la "Promozione di attività commerciali di vendita di prodotti sfusi e alla spina, iniziative di farm delivery e sistemi di restituzione con cauzione" è stata tra gli argomenti all'ordine del giorno dell'ultimaa seduta della Seconda commissione consiliare regionale, presieduta da Valerio Mancini, La proposta legislativa mira al riconoscimento e alla valorizzazione, da parte della Regione, del consumo critico, consapevole e responsabile da parte dei cittadini, quale strumento di promozione del benessere personale e sociale e di sostenibilità economica ed ambientale. "Attraverso questa proposta - ha detto Carissimi nell'illustrazione dell'atto - la Regione, ispirandosi ai principi del Piano d'azione dell'Unione europea per l'economia circolare, andrebbe a promuovere la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, facilitando la cooperazione tra i settori della progettazione, produzione e distribuzione dei prodotti, nonché mediante il raccordo con gli Enti locali nella gestione dei rifiuti. Questo atto - ha aggiunto Carissimi - mira anche al sostegno delle attività finalizzate alla diversificazione delle offerte dei prodotti, alla riduzione dei costi di vendita al dettaglio e al miglioramento della qualità di vita dei cittadini".
    L'atto - spiega la Regione - proseguirà il suo cammino in commissione con l'istruttoria tecnico-finanziaria da parte degli uffici legislativi dell'Assemblea. A breve verranno programmate specifiche audizioni con i soggetti interessati alla proposta legislativa.
    La proposta di legge 'Promozione di attività commerciali di vendita di prodotti sfusi e alla spina, iniziative di farm delivery e sistemi di restituzione con cauzione', come si legge nella relazione illustrativa dell'atto, mira a mettere in campo, da parte della Regione, interventi di promozione e contributo: alla vendita di prodotti sfusi e alla spina; allo sviluppo di iniziative di farm delivery (cosiddetta spesa in cassetta); all'introduzione di sistemi di restituzione con cauzione, all'installazione di punti di approvvigionamento ed erogatori alla spina di acqua di alta qualità.
    Limitando la produzione dei rifiuti verrebbero ridotti i costi di raccolta e di trattamento e le quantità di rifiuti destinati ad impianti di smaltimento e discarica, oltre al consumo di risorse per la produzione di nuovi beni. Le iniziative di farm delivery, oltre ad eliminare l'utilizzo di imballaggi primari (cellophane e vaschette di polistirolo) e di imballaggi secondari (cassette da esposizione), incentiverebbero l'acquisto ed il consumo di prodotti del territorio e a filiera corta, privilegiando il commercio locale. La promozione di sistemi di restituzione con cauzione, oltre a ridurre il consumo di materie prime necessarie per la produzione di nuovi beni, la produzione dei rifiuti e la qualità della raccolta differenziata, consentirebbe di diminuire significativamente i costi derivanti dal trasporto dei prodotti tra clienti, esercizi commerciali e distributori, nonché le relative emissioni inquinanti. (ANSA).
   

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