Umbria

Approvata da Assemblea mozione su acciaio green

Proposta dal consigliere della Lega Daniele Carissimi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 NOV - L'Assemblea legislativa, con 11 voti favorevoli della maggioranza e tre contrari della minoranza, ha approvato la mozione del consigliere della Lega Daniele Carissimi che impegna la Giunta regionale a "stimolare la ricerca e gli investimenti in nuove tecnologie per garantire un rapporto sinergico tra ricerca e industria nel settore dell'acciaio green; a sviluppare iniziative utili ad incentivare infrastrutture materiali e immateriali finalizzate all'attrazione di talenti e alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nonché alla valorizzazione delle professionalità già presenti all'interno di Ast; a sostenere, nei limiti delle proprie prerogative e funzioni, la riconversione in chiave sostenibile di Ast attraverso la promozione di iniziative che perseguano gli obiettivi di decarbonizzazione ed economia circolare; a farsi parte attiva nella gestione delle potenziali situazioni di conflitto tra imprese, lavoratori e sindacati nella fase di trasferimento della proprietà subordinato all'approvazione dell'Antitrust".
    Illustrando l'atto in Aula, Carissimi ha spiegato che "Ast deve muoversi attuando nuovi modelli di produzione sostenibile, mettendo tra le priorità l'ambiente, le infrastrutture e il lavoro". "Il futuro di gran parte del reparto produttivo ternano-narnese - ha detto - ha bisogno che la Regione sia parte attiva del processo di passaggio del controllo societario di Ast al gruppo italiano Arvedi. Ast è da sempre uno dei più importanti siti siderurgici europei, fiore all'occhiello nazionale nella produzione di laminati piani e acciaio inox. La transizione sostenibile di Ast è un'occasione irrinunciabile per consentire all'impresa di mantenere un ruolo di protagonista sul mercato europeo e internazionale, ma anche sul fronte della pianificazione del territorio e della valorizzazione delle sue risorse, sia sul piano tecnologico e imprenditoriale che in termini occupazionali. La grande sfida che il nostro territorio ha davanti è andare oltre l'area di crisi complessa. L'obiettivo è un rinnovato tessuto urbano in cui la fabbrica sia perfettamente integrata con ambiente e società e non rappresenti una minaccia ambientale, ma un esempio di sostenibilità. Terni deve diventare la città green per eccellenza, ribaltandone l'immagine e la riconoscibilità nel segno della salvaguardia ambientale".
    Per Thomas De Luca, M5s, "dopo la bocciatura della mozione precedente presentata dalla minoranza, la cosa migliore che possiamo fare è astenerci". "In questa mozione - ha sottolineato - non ci sono impegni stringenti che possano afferire alla Regione, se non meramente istituzionali. Ad esempio si parla di decarbonizzazione ma non di come farla". (ANSA).
   

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