(ANSA) - PERUGIA, 15 GIU - L'Assemblea legislativa
dell'Umbria ha approvato all'unanimità la mozione dei
consiglieri Valerio Mancini, Stefano Pastorelli, Paola Fioroni e
Daniele Nicchi (Lega) che impegna la Giunta "ad avviare un
confronto con gli istituti di credito presenti nel territorio
regionale e ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali
necessarie per scongiurare la chiusura delle filiali bancarie,
in particolare nei piccoli comuni".
Illustrando l'atto in Aula, Mancini ha ricordato che "durante
la recente sessione del 'Consiglio regionale dell'economia e del
lavoro' è stato messo ulteriormente in evidenza quanto la
ricerca, lo sviluppo e l'innovazione abbiano bisogno di quel
carburante fondamentale rappresentato dal credito. Invece, ormai
da alcuni anni, stiamo assistendo alla chiusura sempre più
numerosa di filiali bancarie nel nostro territorio regionale, ed
in particolare nei piccoli comuni. La presenza di filiali
bancarie costituisce un servizio essenziale per i cittadini e
per le imprese che operano nel territorio di riferimento. Le
chiusure riguardano soprattutto i piccoli comuni, che hanno una
popolazione per lo più anziana e collegamenti internet e di
trasporto pubblico poco sviluppati".
"La chiusura delle filiali bancarie - ha osservato Mancini -
determina anche una perdita di posti di lavoro nel settore del
credito. Il sistema creditizio costituisce uno degli asset più
importanti per il futuro della nostra regione, tanto più ora che
è imminente l'avvio delle azioni per il rilancio del sistema
produttivo. I sindaci dell'Umbria, insieme ad Anci Umbria,
stanno portando avanti una serie di iniziative volte a
scongiurare la chiusura delle filiali bancarie nel territorio
regionale. Dagli incontri che abbiamo avuto in Seconda
commissione, abbiamo potuto verificare che ci sono comuni in cui
ci sono depositi e c'è richiesta di investimenti, ma dove in cui
le filiali vengono inspiegabilmente chiuse. Con la sola
apparente motivazione di salvaguardare i profitti delle banche
riducendo i costi. Ciò avviene in molte regioni d'Italia, che
devono ribellarsi a questo sistema".
"Ho potuto recentemente verificare gli effetti devastanti di
queste chiusure in aree interne e del cratere - ha affermato
Thomas De Luca (M5s) - che invece avrebbero bisogno di
rinforzare i servizi, a meno di non voler desertificare quelle
zone. Queste chiusure pongono i cittadini in una situazione di
forte disagio, obbligandoli a percorrere decine di chilometri
per un prelievo di contanti. Le chiusure colpiscono piccoli
comuni, in termini demografici, ma che coprono aree molto vaste
del territorio. E che già patiscono della difficoltà di
amministrare ampie zone con bilanci minimi. Il numero medio
delle filiali previsto ogni 100mila abitanti non tiene conto
della loro distribuzione effettiva sul territorio e della loro
concentrazione nei capoluoghi. Appare necessario convincere i
livelli apicali regionali e nazionali a continuare ad operare
nei piccoli comuni, anche prevedendo degli incentivi o delle
facilitazioni. Sono favorevole a questa mozione". (ANSA).
Banche: Assemblea Umbria approva mozione su chiusura filiali
Presentata da Mancini, Pastorelli, Fioroni e Nicchi (Lega)