(ANSA) - PERUGIA, 13 GEN - Dopo le audizioni della scorsa
settimana, prosegue, in seconda Commissione dell'Assemblea
legislativa presieduta da Valerio Mancini, l'iter legislativo
della proposta di legge "Norme in materia di tutela delle
prestazioni professionali per attività espletate per conto di
committenti privati e di contrasto all'evasione fiscale", che
porta la firma dei consiglieri regionali della Lega Stefano
Pastorelli, Daniele Carissimi, Paola Fioroni, Valerio Mancini,
Daniele Nicchi ed Eugenio Rondini.
Oltre all'approvazione di alcune modifiche di ordine tecnico
ai contenuti dell'articolato, si è svolta una breve audizione
con il presidente di Confprofessioni Umbria, Alberto Tanganelli
che ha espresso un giudizio di condivisione sulle finalità del
documento sottolineando, tra l'altro, che "può rappresentare una
svolta determinante per il tessuto economico dell'Umbria".
"Negli ultimi dieci anni - ha detto - i redditi dei liberi
professionisti sono calati di circa il 20 per cento, e non solo
per la gravissima crisi economica, ma anche a causa della
diffusa e iniqua tendenza della pubblica amministrazione di
affidare incarichi a titolo gratuito anche per prestazioni che
comportano responsabilità e costi enormi per i professionisti.
Si tratta di una emergenza che colpisce in particolare i giovani
e le donne. Quindi l'attenzione per l'equo compenso è di
assoluta importanza".
Condivisione per l'iniziativa legislativa è stata espressa
anche dal presidente (facente funzione) di Anci, Michele
Tognaccini. L'atto verrà nuovamente calendarizzato per la
prossima riunione della Commissione dove verrà esaminato e posto
al voto dei commissari.
La proposta di legge mira a "superare il fenomeno che negli
ultimi anni, anche per l'effetto dell'abolizione delle tariffe
professionali, che consentivano la definizione dei compensi
intesi come minimi inderogabili, ha caratterizzato le procedure
di affidamento dei servizi e ha visto i committenti privati e
molte amministrazioni prevedere compensi non correttamente,
spesso neanche minimamente, rapportati alla qualità e alla
quantità delle prestazioni richieste, oltre che alle diverse
responsabilità attribuite ai professionisti. Per soddisfare tale
principio, nel caso di lavori pubblici, la proposta stabilisce
che la pubblica amministrazione, in attuazione dei principi di
trasparenza, garantisca il principio dell'equo compenso alle
prestazioni rese dai professionisti, utilizzando quale criterio
base di riferimento per determinare il compenso i parametri del
D.M. 17/06/2016, adeguatamente commisurati alle specifiche
prestazioni professionali richieste, tenendo conto del costo
delle singole categorie che compongono l'opera ed anche della
complessità e specificità della prestazione fornita dal
professionista".
A margine della riunione Tognaccini, anche in qualità di
sindaco di Deruta, ha ringraziato la Commissione che, su
proposta di Michele Bettarelli (Pd), condivisa poi da Francesca
Peppucci (Lega) ha predisposto una proposta di risoluzione,
approvata poi unanimemente dall'Aula che impegna la Giunta a
'prevedere azioni per il pieno sostegno all'eccellenza Ceramica
umbra, centro del sistema ceramico italiano'". "Il tema - ha
detto - è di grandissima importanza per tutte le città di antica
ceramica umbre e nazionali. Il comitato ceramisti di Deruta, che
conta 80 aziende, ha accolto con grande entusiasmo
l'approvazione dell'atto. Oggi è necessario creare le condizioni
perché le aziende riescano a sopravvivere al momento di grande
difficoltà che stiamo attraversando. La tradizione artistica va
mantenuta ai livelli che merita". (ANSA).
Regione: prosegue iter pdl tutela prestazioni professionali
Proposta Lega in seconda Commissione Assemblea