(ANSA) - PERUGIA, 02 MAG - "Con meno di 9 euro l'ora non è
lavoro, è schiavitù. Per questo ho depositato una mozione che
chiede l'istituzione di un salario minimo di nove euro l'ora per
i contratti di appalto, servizi e forniture nelle concessioni
della Regione": ad annunciarlo è la capogruppo del Pd in
Assemblea legislativa Simona Meloni. La quale annuncia di avere
chiesto "ai Comuni del territorio di approvare la stessa
mozione, come un gesto di civiltà".
"Dopo un confronto con il sindaco Nardella - ha spiegato
Simona Meloni -, ho redatto una mozione per proporre che il
salario minimo possa essere un requisito per gli appalti
inerenti la Regione, sulla scorta di quanto già fatto a Firenze
e in altre Regioni. La mozione propone che la Regione, come ente
appaltatore richieda tutele più solide per i lavoratori
coinvolti nelle gare d'appalto, conformemente alla direttiva
comunitaria Ue 2022/2041 del 19 ottobre 2022, al fine di
prevenire incidenti sul lavoro e garantire diritti e una
retribuzione minima di nove euro l'ora. Questo impegno mira a
migliorare le condizioni lavorative e ad applicare l'articolo 1
della Costituzione italiana.
La mozione prevede anche incontri tra la Regione e le
organizzazioni sindacali per discutere su come garantire che
tutti i contratti in essere prevedano una retribuzione minima di
nove euro l'ora per i lavoratori nell'Amministrazione regionale.
Ritengo indispensabile rafforzare l'importanza della
contrattazione collettiva di settore e dare nuovo impulso alle
misure di tutela dei lavoratori e della loro retribuzione, in
particolare negli appalti pubblici. Il Comune di Firenze è stato
il primo ad aver introdotto il principio del salario minimo di 9
euro l'ora come criterio obbligatorio per qualunque appalto di
opere o servizi, e numerosi altri comuni italiani stanno andando
in questa direzione. Anche il Consiglio regionale del Lazio ha
approvato nei giorni scorsi all'unanimità una mozione con la
quale si prevede il salario minimo di nove euro l'ora nei
contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e nelle
concessioni regionali. Le Regioni sono stazioni appaltanti:
garantire, a partire dalla propria sfera di competenza, le
condizioni in grado di eliminare ogni possibilità di
sfruttamento e di povertà salariale è un dovere. Ho invitato
però a fare la stessa cosa tutti i capigruppo del Pd dell'Umbria
- conclude Meloni -, per fare insieme questa battaglia di
civiltà e modernità". (ANSA).
Simona Meloni chiede l'istituzione di un salario minimo
Mozione capogruppo Pd in Assemblea, Comuni facciano lo stesso