Umbria

Laureti, sul lavoro ancora non rispettata la Costituzione

L'europarlamentare del Pd alle iniziative del primo maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 02 MAG - "1041 vittime sul lavoro nel 2023.
    Più di 3,5 milioni di lavoratrici e lavoratori sfruttati, con un salario sotto ai 9 euro l'ora. Una donna su quattro senza impiego, una su due al sud. La piaga del lavoro nero, del part time involontario, dell'occupazione precaria. Siamo veramente una Repubblica democratica fondata sul lavoro, come afferma il primo articolo della Costituzione? Ancora no, purtroppo, ancora non pienamente": così Camilla Laureti, eurodeputata del Pd e candidata alle elezioni europee nella circoscrizione dell'Italia centrale, in occasione del primo maggio.
    "Martedì - ricorda Laureti in una nota - il Partito democratico, con M5s e Avs, ha presentato una legge di iniziativa popolare per il salario minimo e avviato una raccolta di firme. Sotto i 9 euro l'ora non è lavoro, è sfruttamento: vogliamo che sia riconosciuto questo principio. Ci riproviamo, dopo che la destra ha scelto di far naufragare in Parlamento la nostra proposta. Ci riproviamo perchè anche dal contrasto al lavoro povero passa la realizzazione del primo articolo della Costituzione, anche su questo si gioca il senso profondo della Repubblica e della democrazia".
    Il primo maggio Laureti si è recata a Morgnano, frazione di Spoleto, per rendere omaggio al monumento dedicato ai minatori che persero la vita nell'incidente del 1955, e poi a Foligno per l'iniziativa promossa dai sindacati Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria. Nel pomeriggio Laureti, insieme alla vicepresidente della Camera Anna Ascani, al senatore Walter Verini e alla consigliera regionale Simona Meloni, tutti del Pd, ha partecipato, ad Orvieto, all'iniziativa di sostegno al candidato sindaco Stefano Biagioli. (ANSA).
   

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